Furti mobili antichi da villa nobiliare, 4 denunce PS Manfredonia

Personale  della Squadra di P.G. del Commissariato P.S. di Manfredonia, e della Sottosezione della Polizia Stradale di Vieste, ha recuperato numerosi

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Personale  della Squadra di P.G. del Commissariato P.S. di Manfredonia, e della Sottosezione della Polizia Stradale di Vieste, ha recuperato numerosi mobili antichi trafugati da una villa nobiliare disabitata. La denuncia è scattata per 4 viestani, tre dei quali già noti alle Forze dell’Ordine. Di ingente valore economico ed affettivo per i derubati la refurtiva composta di oggetti e mobili antichi, rubati in una villa a Vieste. L’operazione rappresenta lo sviluppo di un’indagine che ha portato alla denuncia di quattro persone per furto, ricettazione ed incauto acquisto. Parte della refurtiva è stata sequestrata in flagranza di reato a due malviventi che stavano perpetrando il furto, altra ritrovata dagli agenti in un garage di un falegname-restauratore viestano.

Ulteriori oggetti sono stati recuperati nel giardino della villa di Vieste, dove erano stati nascosti dai ladri con l’intento di recuperarli in un secondo momento. Sono attualmente in corso ulteriori indagini per individuare il resto della refurtiva, che potrebbe essere già stata rivenduta dal gruppo. Gli investigatori hanno quindi individuato una banda di ladri, localizzata nel centro storico viestano, dedita ai furti di oggetti antichi da immettere nel mercato dei ricettatori.

Tra gli oggetti recuperati, tutti riconosciuti dalla proprietà, vari comò, specchiere, scrivanie, sedie e tavoli in vimini, quadri e dipinti antichi, marmi pregiati, sgabelli in legno ed un antichissimo divano in legno e stoffa, il tutto stimato nell’ordine di numerose migliaia di euro. I furti nella villa disabitata, in quanto pericolante, erano iniziati diversi anni addietro, tutti denunciati alle Forze dell’Ordine locali, e in innumerevoli occasioni i proprietari avevano dovuto risistemare i danni provocati dalle intrusioni, riscontrando anche la trafugazione di numerosi oggetti di valore donati agli eredi da un’anziana nobildonna tuttora in vita ignara dei furti avvenuti.

Le indagini sono state avviate dopo che i poliziotti avevano appreso che alcuni malfattori viestani avevano preso di mira la citata villa, sita nel centro di Vieste, negli anni fatta oggetto di ripetuti furt. Nel complesso immobiliare vi erano ancora dei mobili antichi molto pregiati, oggetti da restaurare per veri intenditori e di notevole valore economico, tanto da far sospettare che si trattasse di furti su commissione, pezzi specifici e facilmente piazzabili sul mercato nero; i delinquenti agivano in pieno giorno senza remora alcuna e con molta spavalderia, quasi sicuri della loro impunità.

Da qui gli agenti hanno predisposto un idoneo servizio di appostamento e ben presto, all’imbrunire, sono stati sorpresi a rubare due giovani che, per sminuire la gravità del reato posto in essere, hanno riferito agli inquirenti di essere stati autorizzati al “trasloco” dai proprietari che, contattati erano ignari di tutto. Da qui la denuncia alle autorità preposte.

Continuando le indagini, gli agenti hanno individuato un ignaro falegname-restauratore che acquistava mobili antichi, specie quelli in pessimo stato di conservazione, per potersi cimentare nei restauri più impegnativi. Solo un paio di settimane prima il falegname aveva comprato un antichissimo divano in legno ed una consolle che l’uomo ha consegnato spontaneamente. Lo stesso è stato indagato in stato di libertà per l’incauto acquisto, palesando la sua estraneità ai fatti.

Anche questi ulteriori mobili antichi sono stati riconosciuti dai proprietari, ai quali sono stati riconsegnati. Sono tuttora in corso indagini volte a recuperare altri mobili preziosi trafugati, non potendosi escludere che tali oggetti possano essere già stati ricettati in luoghi molto lontani da Vieste, tanto da trovarsi in vari mercatini di antiquariato del Nord Italia

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