Maxi inchiesta a Napoli contro traffico illecito di beni culturali: rinvenuti reperti provenienti anche dalla Capitanata

Maxi operazione dei Carabinieri, coordinata dalla Dda di Napoli, contro il traffico di reperti archeologici e scattata questa mattina su tutto il ter

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Maxi operazione dei Carabinieri, coordinata dalla Dda di Napoli, contro il traffico di reperti archeologici e scattata questa mattina su tutto il territorio nazionale. I reperti – circa duemila tra anfore, vasi, monete, frammenti architettonici – sono stati sequestrati dai carabinieri dei beni culturali nella vasta operazione in corso da questa mattina all’alba e provengono dalle maggiori aree archeologiche italiane tra cui anche la provincia di Foggia. I Carabinieri del comando Tutela patrimonio culturale stanno eseguendo 147 perquisizioni in molte regioni d’Italia: da Arezzo a Bologna, da Foggia a Latina, poi Milano, Catania, Enna, Taranto. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, i reperti provengono oltre che dal foggiano anche dalla Campania (aree Vesuviane, dell’Alto Casertano, dalla zona di Paestum), e dalla zona orientale della Sicilia.

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