“Superamento delle barriere architettoniche senso-percettive”: il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi – in seguito ad una passata nota dell’I.N.M
“Superamento delle barriere architettoniche senso-percettive”: il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi – in seguito ad una passata nota dell’I.N.M.A.C.I (Istituto nazionale per la mobilità autonoma di ciechi ed ipovedenti) a firma del presidente prof. Tommaso Daniele e del vice-presidente Avv. Giulio Nardone – ha interessato tutti i dirigenti e gli assessori del Comune di Manfredonia per quanto indicato nella missiva della citata associazione.
In particolare, la stessa nota, ad oggetto: “Necessità di evitare lo spreco di pubblico denaro e le conseguenti responsabilità – Impiego di ausili testati e omologati per il superamento delle barriere architettoniche senso – percettive negli spazi ed edifici pubblici e privati aperti al pubblico”, richiama la particolare normativa riguardante il superamento delle barriere senso-percettive, per garantire il diritto alla mobilità autonoma e sicura per i non vedenti ed ipovedenti. “Quando si è tentato di attuare tale normativa – scrivono i referenti dell’INMACI – sono stati spesso riscontrati errori nella progettazione o nell’impiego degli ausili (segnali e percorsi tattili) che li hanno resi concretamente inefficaci o addirittura pericolosi. Conseguentemente, in diversi casi si sono rese necessarie onerose modifiche ai lavori eseguiti con spreco di pubblico denaro e conseguenti responsabilità contabili”.
“Le associazioni (Unione italiana dei ciechi e degli Ipovedenti Onlus e Associazioni disabili visivi Onlus,ndr) hanno costituito lo scrivente istituto INMACI al fine di coadiuvare enti e professionisti nella progettazione dei percorsi tattili, nel caso di edifici o spazi pubblici aperti al pubblico, proprio per cercare di prevenire tali situazioni”.
L’Istituto nel far presente le difficoltà per l’attuazione delle specifiche normative, garantite dalla disciplina di legge europea ed internazionale, informano il Comune di Manfredonia che lo stesso INMACI offre una consulenza degli esperti in tiflomobilità, “che viene effettuata gratuitamente ed in modo diretto” dallo stesso istituto. “Una consulenza indispensabile – sottolinea nella nota l’INMACI – affinchè i lavori su spazi o edifici pubblici siano realizzati in conformità vigente e li rendano concretamente accessibili ai disabili visibili in piena autonomia e sicurezza.”
L’INMACI conclude nella nota inviata al Comune rammentando “ai funzionari incaricati di rilasciare le licenze e le certificazioni di agibilità, che anche le strutture private aperte al pubblico devono essere accessibili a tutti i disabili e che le dichiarazioni di eliminazione della barriere architettoniche rilasciate dai soggetti all’uopo incaricati dagli privati, costituiscono un falso qualora non siano stati previsti i segnali e percorsi tattili per i minorati della vista”. La nota ha citato nell’oggetto le seguenti disposizioni di legge: DM n.236/1989, DPR n.503/1996 , Legge n.104/1992, DPR n.380/2001.
Redazione
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