La lotta dei lavoratori della Sangalli arriva sul quotidiano ‘il manifesto’

Cen­to­no­van­ta­sette ope­rai e addetti della San­galli Vetro di Man­fre­do­nia sono in scio­pero dal da 24 giorni (oggi fanno 27, ndr). E dal 10 dic

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Cen­to­no­van­ta­sette ope­rai e addetti della San­galli Vetro di Man­fre­do­nia sono in scio­pero dal da 24 giorni (oggi fanno 27, ndr). E dal 10 dicem­bre pre­si­diano i can­celli dello sta­bi­li­mento che pro­duce vetro piano nella città fog­giana.

A novem­bre la deci­sione della fami­glia pro­prie­ta­ria dell’impianto di spe­gnere il forno fuso­rio dopo più di 10 anni di atti­vità, a seguito dell’esaurimento del ciclo di vita natu­rale del mac­chi­na­rio, ha pro­vo­cato un ter­re­moto nella vita degli occu­pati diretti e indi­retti, per un totale di 400 per­sone.

Ini­zial­mente l’azienda aveva avan­zato la richie­sta di ammor­tiz­za­tori sociali, vin­co­lan­doli all’interruzione dello scio­pero intra­preso dai lavo­ra­tori. Che non hanno accet­tato. La loro resi­stenza però con­ti­nua. La pro­spet­tiva è di uno scio­pero ad oltranza, senza cassa inte­gra­zione. La pro­te­sta durerà almeno fino al 7 gen­naio quando sarà con­vo­cato un tavolo presso il mini­stero dello Svi­luppo Eco­no­mico a Roma.

La regione Puglia, con l’assessore Leo Caroli, ha nel frat­tempo garan­tito l’impegno a co-finanziare il riav­vio dell’attività con una quota ricom­presa tra il 20 e il 50% del pro­getto com­ples­sivo. A con­di­zione che la San­galli metta sul tavolo 16 milioni di euro per il riav­vio della pro­du­zione (fino ad oggi 600 ton­ne­late di vetro al giorno). A que­sto punto la regione gui­data da Ven­dola potrebbe con­tri­buire con 6 milioni men­tre i comuni di Man­fre­do­nia, Monte Sant’Angelo e Mat­ti­nata met­te­reb­bero sul tavolo 900 mila euro in due anni. Que­sto accordo sarebbe fermo in attesa di una Valu­ta­zione di impatto ambien­tale che non è stata ancora concessa.

La deci­sione, tar­diva, da parte della San­galli di inter­rom­pere la pro­du­zione è giunta poco prima che il forno esau­risse la sua vita natu­rale, cioè poche ore prima che par­tisse la pro­ce­dura di spe­gni­mento. Per avviare la sua atti­vità in Puglia la San­galli ha otte­nuto un con­tri­buto di 70 milioni di euro dal mini­stero dello Svi­luppo Eco­no­mico nell’ambito di un con­tratto d’area sti­pu­lato nel 2002. Dieci anni dopo, il gruppo che conta su sta­bi­li­menti anche a Suse­gana (Tre­viso) e San Gior­gio di Nogaro (Udine) ha regi­strato per­dite di 17 milioni di euro (2012) e 13 milioni (2013). L’indebitamento è di 128 milioni di euro.

La pro­du­zione inter­rotta in Puglia potrebbe essere tra­sfe­rita nello sta­bi­li­mento friu­lano costruito a par­tire dal 2010, nono­stante la crisi. Giu­sti­fi­cando la deci­sione, la pro­prietà ha par­lato di una crisi di mer­cato. Ma nel 2013 ha stretto un accordo con un gigante del set­tore: il gruppo lus­sem­bur­ghese Glas­swall. Una parte cospi­cua della Vetro Par­te­ci­pa­zioni, la società con­trol­lante della San­galli Vetro Man­fre­do­nia, è in mano ad un altro gruppo lus­sem­bur­ghese, la Saninpart.

Negli ultimi anni la poli­tica azien­dale è stata fune­stata da duri con­tra­sti fami­liari che hanno oppo­sto Giu­liana San­galli e suo figlio Fede­rico Mat­tana al fra­tello Gior­gio, pro­prie­ta­rio dell’azienda.

Fonte

Mario Pierro

http://ilmanifesto.info/alla-sangalli-24-giorni-di-sciopero-per-difendere-il-vetro-a-manfredonia/
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