Subire una perdita affettiva è molto difficile per tutti, ma provate ad immaginare quanto sia angosciante oltre che difficile per una famiglia extrac
Subire una perdita affettiva è molto difficile per tutti, ma provate ad immaginare quanto sia angosciante oltre che difficile per una famiglia extracomunitaria in un paese adottivo, in cui, probabilmente, non ha parenti. A questo scenario provate ad aggiungere un credo religioso che non sempre è lo stesso, nel caso specifico musulmano, con una cerimonia che prevede canoni diversi e metodi di sepoltura differenti, magari anche più “semplici”, ma che necessitano di uno spazio idoneo per poter assicurare la degna sepoltura ad un’anima che deve trovare pace con il “suo Dio”.
In questi giorni abbiamo vissuto questo calvario, ove non vi erano le condizioni per poter far riposare la salma vicino a moglie e figli e, contro ogni sua volontà, sarebbe dovuto rientrare nella sua terra nativa e lì giacere senza avere l’affetto dei cari. Scrivo questa lettera per ringraziare sentitamente il Sig. Sindaco Angelo Riccardi, che in un momento come questo ha saputo dimostrare di avere un alto spirito umano e di aver dato disposizione affinché una piccola parte del cimitero di Manfredonia fosse destinata alle persone di culto diverso.
Da oggi, quindi, nel Mezzogiorno, Manfredonia, insieme con Gioia del Colle, restano l’unica realtà in cui uno dei diritti umani fondamentali, la sepoltura, può essere esercitato nel rispetto della propria fede. Pertanto Onore alla sensibilità umana dimostrata dal nostro Sindaco Angelo Riccardi. Grazie. Un ringraziamento particolare lo diamo anche al servizio di pompe funebri di Vittorio Beverelli per la cortesia e la sensibilità.
(A cura di un cittadino, Manfredonia, 24 dicembre 2014)
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