Omicidio Saverio Grieco: Cirillo patteggia condanna e chiede di fare volontariato

Ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione, beneficiando della sospensione della pena, Giuseppe Cirillo 31 enne di Manfredonia reo confesso

I pregiudicati Scirpoli e Gentile nel mirino della polizia, perquisizioni a tappeto a Mattinata
Ancora un incidente tra Foggia e Manfredonia, scontro tra auto. Ci sono feriti
Tredici arresti, 15 denunce, sequestri di armi ,droga e di uno jammer. E’ il bilancio di una vasta operazione della polizia di Stato in diverse province del Nord della Puglia, in particolare nei centri ad alta densità criminale di Cerignola, Andria e Bitonto, luoghi di spaccio e intimidazioni. Impegnati 400 poliziotti che hanno setacciato il territorio con perquisizioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli . A Cerignola l’operazione si è concentrata nel quartiere noto come “Fort Apache” per le attività di spaccio e ritenuto centro di pianificazione di molti assalti a furgoni portavalori in tutta Italia. Ad Andria l’operazione ha riguardato il quartiere San Valentino, nel recente passato interessato da numerosi incendi dolosi ed intimidazioni realizzate dalla criminalità organizzata andriese. A Bitonto, è stata colpita la zona del Borgo Antico e la zona 167, anche conosciuta come la “Scampia” locale perché interessata da un massivo fenomeno di vendita a cielo aperto di sostanze stupefacenti con capi, vedette e pusher. In tutto sono state 127 le perquisizioni domiciliari compiute e 86 i controlli rivolti ai sottoposti agli arresti domiciliari dai 400 poliziotti , coordinati dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine. In azione le Squadre Mobili delle Questure di Bari, Foggia e della provincia Barletta-Andria-Trani, oltre alle Sisco (Sezioni investigative alle dirette dipendenze del Servizio Centrale Operativo) di Bari, Lecce, Napoli, Potenza e Campobasso. Con loro hanno operato anche i Reparti Prevenzione Crimine provenienti da diverse parti d’Italia. Oltre 300 i posti di controllo e 4 quelli di blocco con gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e delle Unità Operative di Primo Intervento.. Sottoposte a controllo più di diecimila persone e piu’ di 5000 i veicoli.Tre le pistole sequestrate, assieme a tre armi da punta e taglio e un chilogrammo di stupefacenti . A Cerignola nel corso dei controlli effettuati presso autodemolitori locali, sono stati sequestrati quasi 9000 pezzi di ricambio di automobili di alta gamma, di sospetta provenienza illecita, pronti per essere rivenduti, di cui più di 6000 all’interno di un solo deposito. Due elicotteri del 9° Reparto Volo della Polizia di Stato hanno garantito la copertura aerea dell’operazione a cui hanno partecipato anche i Commissariati di Cerignola e Bitonto, unità cinofile antidroga e antiesplosivo, la polizia scientifica, la polizia amministrativa e sociale e la polizia stradale.

Ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione, beneficiando della sospensione della pena, Giuseppe Cirillo 31 enne di Manfredonia reo confesso di aver investito ed ucciso Saverio Grieco 68enne, la sera del primo novembre a Manfredonia. E’ quanto deciso dal Gip del Tribunale di Foggia Elena Carusillo cha accolto le istanze presentate dai due legali del giovane, Marco Scillitani e e la collega Grazia Pennella. Il Giudice foggiano ha disposto anche la sospensione della patente di guida per due anni. «Dal giorno della tragedia, non abbiamo presentato, in nessun modo, istanza di revoca degli arresti domiciliari – afferma l’avvocato Scillitani – perchè il mio assistito si è reso conto di aver fatto una cosa terribile, motivo per cui ha deciso di scontare la proprio pena fino in fondo; non soltanto con la giustizia ma anche con se stesso. Stamattina, infatti, abbiamo depositato una dichiarazione in cui Giuseppe Cirillo afferma di voler, spontaneamente, prestare opere di volontariato presso la cooperativa sociale “Lavoro e Solidarietà” di Manfredonia». Quella sera di un mese e mezzo fa il giovane, diplomando in ragioneria, che lavorava in un supermercato, proveniva da Viale Primo Maggio, doveva svoltare per Via Campanile ma era sovrappensiero pertanto non si accorse di aver superato la traversa. A quel punto fece retromarcia a gran velocità colpendo in pieno il povero Saverio Grieco. Dopo due giorni costituì al commissariato sipontino addossandosi ogni responsabilità.

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0