Teatro Manfredonia: venerdì 5 dicembre in scena Parkin´son di Giulio D´Anna

È un racconto profondo e commovente lo spettacolo di danza “Parkin’son”, una storia reale e ancora attuale di Stefano e Giulio D’Anna, un padre e suo

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È un racconto profondo e commovente lo spettacolo di danza “Parkin’son”, una storia reale e ancora attuale di Stefano e Giulio D’Anna, un padre e suo figlio. Terapista over 60 , affetto dal morbo di Parkinson e senza una formazione di danza il primo, giovane coreografo e danzatore il secondo, due generazioni a confronto, che si parlano attraverso un’intensa comunicazione corporea. “Parkin’son” – spettacolo vincitore del “Premio Equilibrio 2011” – è il terzo appuntamento di “Rigenera”, la Stagione di prosa del Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia e andrà in scena venerdì 5 dicembre 2014, alle ore 21. Biglietti a partire da € 6. Info 0884.532829 o 335.244843. In “Parkin’son” gli interpreti sono un terapista di 64 anni, senza una formazione in danza e un coreografo di 34 anni: due generazioni a confronto, un padre e suo figlio per raccontarsi attraverso il corpo. Padre e figlio D’Anna, come se uscissero da una delle storie di “Vite di uomini non illustri” di Giuseppe Pontiggia, esplorano la loro relazione sul palco: una collezione di eventi personali, drammatici e non, che trovano la propria testimonianza sulle linee della pelle e sulle forme di due corpi legati dal sangue e dalla propria storia. Il progetto nasce dal desiderio di usare “il limite” come fonte di possibilità e di raccontare le due storie con la scansione cronologica delle vite illustri, puntando all’esaltazione di momenti e fatti che, a un occhio esterno, potrebbero non sembrare degni di nota ma che rendono l’esistenza memorabile. Parkin’son è al tempo stesso un diario e un manifesto, un’ “esorcizzazione” del futuro. “Parkin’son” è prodotto dalla Compagnia Giulio D’Anna e da Versiliadanza; concept e direzione Giulio D’Anna; creazione e performance Giulio e Stefano D’Anna; musiche originali Maarten Bokslag; disegno luci e scene Theresia Knevel e Daniel Caballero; in collaborazione con Officina Concordia (un progetto di Comune di San Benedetto del Tronto e AMAT) e Civitanova Casa delle Danza (progetto di Civitanova Danza/AMAT). Progetto vincitore del Premio Equilibrio Roma 2011.

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