“Ancora una volta abbiamo assistito ad una esposizione nebulosa del piano di ristrutturazione del debito finanziario del Gruppo Sangalli. E’ quanto e
“Ancora una volta abbiamo assistito ad una esposizione nebulosa del piano di ristrutturazione del debito finanziario del Gruppo Sangalli. E’ quanto evidenzia il segretario territoriale della Femca Cisl, Egidio Ondretti, in merito all’ultimo incontro tenutosi in Prefettura tra i sindacati (Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec e UGL) e la dirigenza aziendale, alla presenza del vice presidente della Provincia e dei sindaci di Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Mattinata,assente la proprietà.
I dirigenti della Manfredonia Vetro hanno esposto le motivazioni della procedura per la CIGS (cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale): elevata esposizione verso gli istituti di credito del gruppo Sangalli e sempre più costosa attività produttiva del forno di fusione, che necessita di un rifacimento integrale. Le amministrazioni regionali e locali sono impegnate a sostenere rilasciare un contributo finanziario.Il territorio ancora una volta e disponibile a fornire un economico si aggiunge a quelli già percepiti negli anni dalla Manfredonia Vetro, Sangalli Vetro e successivamente Sangalli Vetro Magnetronico e Sangalli Vetro Satinato.
Il 28 ottobre scorso ad un incontro sindacale veniva esposto un piano industriale per la ristrutturazione del debito: spostamento della Sangalli Vetro Magnetronico s.r.l. a San Giorgio di Nogaro (composto da 25 unità);la riduzione dell’attività della seconda linea del laminato ad un solo turno centrale attualmente le unità lavorative ne sono 24;l’individuazione di altre 7 unità tra reparti secondari e uffici amministrativi. Un totale di 40 unità per le quali si prospetta un futuro incerto. In un decennio, il sito di Manfredonia ha già pagato un considerevole costo occupazionale.
Perché il piano non è condivisibile? Riteniamo possa essere valutata la possibilità di una CIGS per ristrutturazione da più garanzie per i lavoratori. Non possiamo dimenticare il passato – afferma Ondretti – per non incorrere in errori di valutazione. Oggi chiedono finanziamenti al territorio e nel contempo ci offrono lacrime e sangue portando via attività produttive che hanno un valore aggiunto in termini di prodotto.
Il segretario Femca sottolinea che “il prefetto dott.ssa Latella, ha colto a pieno il punto critico da chiarire in questa vertenza: il piano finanziario. Per questo lo stesso prefetto, ha chiesto all’azienda la disponibilità a presenziare ad un incontro con la presenza degli istituti di credito coinvolti nella ristrutturazione del debito. Per la conferma l’azienda ha preso tempo. La proposta del Prefetto ha trovato piena accoglienza da parte della Femca “in quanto riteniamo sia il punto focale per scindere le reali situazioni all’interno del Gruppo e valutare il destino riservato al sito produttivo di Manfredonia.
Pertanto, la Femca Cisl auspica che le organizzazioni sindacali, unitariamente possano formalizzare l’invito al Prefetto affinché vengano convocati anche gli istituti di credito coinvolti nella vicenda del Gruppo Sangalli. Al Mi.S.E. l’incontro si terrà il 2 dicembre 2014.
Redazione
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