“Non vi sono certezze di nulla se non la posizione aziendale di spegnere il forno fusorio il 29 novembre e richiedere l’attivazione della procedura
“Non vi sono certezze di nulla se non la posizione aziendale di spegnere il forno fusorio il 29 novembre e richiedere l’attivazione della procedura di cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi per un periodo di 12 mesi” esordisce Benedetto, Segretario Generale della UILTEC Macro Area BAT-FOGGIA.
Nella giornata di ieri si è tenuta presso la Provincia di Foggia un incontro tra le OO.SS. , i rappresentanti della Sangalli Vetro Manfredonia SpA presieduta dal dirigente della Provincia il Dott.Inserra e presente il Vice Presidente della Provincia Dott. Rosario Cusmai per l’esame congiunto della richiesta della Azienda.
Riunione finita con un nulla di fatto se non la richiesta delle OO.SS. di essere supportati dalla Provincia al fine di ottenere nel più breve tempo possibile l’incontro al M.i.S.E. per come già richiesto dalle Segreterie Nazionali delle OO.SS.
“Leggo con piacere, continua Martino, l’attivazione dei Sindaci del territorio su questa vertenza e del loro incontro col Prefetto, credo che la politica e le Istituzione debbano fare il loro dovere, per salvaguardare gli ultimi posti rimasti di un contratto d’area di cui non credo nessuno sia fiero, considerato il deserto industriale rimasto sul territorio, spingano pure loro per l’attivazione immediato del tavolo al M.i.S.E ”.
A noi tocca fare chiarezza nell’unico interesse dei lavoratori e della salvaguardia dei posti di lavoro.
La difesa dei posti di lavoro in un momento di crisi dell’intero sistema produttivo del paese è fondamentale e lo è ancor di più qui in questo territorio. L’incertezza che aleggia su questa vicenda, da quanto è dato capire, è totalmente nelle mani del pool bancario a cui è stato richiesto dall’Azienda una ristrutturazione del debito, almeno questo è ciò che ci dichiara l’Azienda.
Le uniche cose certe inoltre a mia conoscenza sono che: in atto c’è anche una richiesta di finanziamento a fondo perduto per il rifacimento del forno. In atto c’è anche la volontà aziendale di trasferire a San Giorgio di Nogaro l’impianto del Coter (magnetronico) su cui scatteranno una quarantina di esuberi.
Ci sono poi le cose che non sono a nostra conoscenza: Il piano industriale o/e il piano societario futuro del gruppo nell’eventualità, su cui loro stanno puntando tutto, di ottenere la ristrutturazione del debito. Non comprendo l’accelerazione impressa al buio. Non comprendo come si fa a presentare domande di finanziamento di un progetto di rifacimento del forno e allo stesso tempo chiedere una cassa integrazione per crisi invece che per ristrutturazione aziendale. Non comprendo perché non si faccia partecipe il sindacato del piano industriale cosa fondamentale in qualunque relazione industriale fra azienda e sindacato.
Spero che al M.i.S.E. l’azienda porti tutta la documentazione necessaria a supportare e spiegare in maniera certa cosa si prospetta sul futuro della loro reale permanenza sul territorio.
Ma sappia l’azienda che noi come UILTEC non siamo disponibili a perdere nemmeno uno dei posti di lavoro, sappia l’azienda che non consentiremo una progressiva e silenziosa perdita di posti di lavoro di nessuna società del gruppo Sangalli sul territorio, e saremo sentinelle vigili e attente su tutta la vicenda.
Segretario Generale
UILTEC Macro Area BAT-FOGGIA
Benedetto Martino
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