Riceviamo e pubblichiamo “Caro direttore voglio segnalare che dalla fine del mese di ottobre nell’ospedale San Camillo De Lellis non si effettua
Riceviamo e pubblichiamo
“Caro direttore voglio segnalare che dalla fine del mese di ottobre nell’ospedale San Camillo De Lellis non si effettuano controlli pacemaker. Tutto ciò’ non lo posso annoverare nel capitolo malasanita’ perché’ mia nonna sono da circa 7 anni che usufruisce del servizio e nonostante i tanti affanni, le varie disdette, ho avuto a che fare con personale sanitario di alto livello, sia medico che infermieristico,che ha cercato di sopperire a tutti i disguidi.
La doccia fredda e’ arrivata quando abbiamo fatto l’ultimo controllo dove ci è’ stato annunciato che sarà’ l’ultimo, per la prossima volta rivolgersi da qualche altra parte. Non scrivo questa lettera per attaccare qualcuno, ma solo per risolvere il problema.
I diretti interessati sanno cosa significa ciò’ e a quali disguidi si va incontro? Sapete cosa significa portare vecchietta di 80-90 anni,malata con demenza senile e con difficoltà’ di deambulazione al Poliambulatorio di S.Giovanni Rotondo e a quante difficoltà’ si vanno incontro?
Parcheggio, file, ambulanza a noleggio, tempo, stress ecc.
Mi sono deciso a scrivere questa lettera dopo aver consultato altre persone nella stessa situazione e sono convinto ce ne siano tante altre, alcune delle quali scoraggiate da questo tira e molla, nonostante le storie siano diverse, le problematiche sono le stesse.
Ho cercato di fare una disanima molto pacata del problema, senza gettare fango sul nostro Ospedale, ma queste situazioni non fanno altro che
mettere in cattiva luce anche chi fa il proprio dovere e l’immagine stessa della struttura.
Mi rivolgo al Sindaco, al direttore Generale ASL, al Direttore Sanitario ,ai medici, a tutto il personale e a chiunque possa fare qualcosa di riattivare al più’ presto il servizio.
Il diritto alla salute e’ sancito nella costituzione….
Parcheggio, file, ambulanza a noleggio, tempo, stress ecc.
Mi sono deciso a scrivere questa lettera dopo aver consultato altre persone nella stessa situazione e sono convinto ce ne siano tante altre, alcune delle quali scoraggiate da questo tira e molla, nonostante le storie siano diverse, le problematiche sono le stesse.
Ho cercato di fare una disanima molto pacata del problema, senza gettare fango sul nostro Ospedale, ma queste situazioni non fanno altro che
mettere in cattiva luce anche chi fa il proprio dovere e l’immagine stessa della struttura.
Mi rivolgo al Sindaco, al direttore Generale ASL, al Direttore Sanitario ,ai medici, a tutto il personale e a chiunque possa fare qualcosa di riattivare al più’ presto il servizio.
Il diritto alla salute e’ sancito nella costituzione….
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