‘Caffè Venezia” di Pescara, rito immediato per i Granatiero di Manfredonia

Saranno giudicati con il rito abbreviato i sette imputati nell’ambito dell’inchiesta su un presunto riciclaggio, che nel settembre del 2011 porto’ al

Liste d’attesa in Puglia, la denuncia: “Un anno e quattro mesi per sapere se il tumore è maligno”
Addio Savino. È morto il ragazzo di Manfredonia che si batteva per i diritti dei malati di SLA
Olimpiadi Tokyo 2020 a porte chiuse, Giochi senza pubblico

Saranno giudicati con il rito abbreviato i sette imputati nell’ambito dell’inchiesta su un presunto riciclaggio, che nel settembre del 2011 porto’ al sequestro – e poi al dissequestro – tra l’altro, dei due Caffe’ Venezia di Pescara, di conti correnti e beni aziendali per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro.

Gli imputati sono tutti riconducibili alla famiglia  Granatiero, attivi in esercizi commerciali a Pescara sin dal 2002.

Gli imputati hanno chiesto e sono stati ammessi al rito abbreviato che sara’ discusso il 25 novembre prossimo davanti al gup del Tribunale di Pescara

Le persone coinvolte sono i fratelli Sebastiano,  Michele e Pasquale Granatiero, la mamma Antonia Grieco, che vive a Manfredonia, Rita Lucia Granatiero, anche lei di Manfredonia, Giuseppe Prencipe, nato a Manfredonia e residente a Pescara, Anna Brigida e Severino Prato, ambedue residenti a Manfredonia.

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0