Trent’anni di reclusione. La pena massima, considerato lo sconto per il rito abbreviato. E’ questa la condanna comminata dal giudice Maria Cristina S
Trent’anni di reclusione. La pena massima, considerato lo sconto per il rito abbreviato. E’ questa la condanna comminata dal giudice Maria Cristina Sarli a Luciano Scalise e Giuseppe Pallone, i due calabresi accusati di aver massacrato il 45enne di Manfredonia Antonio Leporace. La sentenza di primo grado è arrivata a un anno dal feroce omicidio, perpetrato la sera del 31 ottobre 2013 in un’area appartata sul greto del torrente Parma a Sant’Andrea di Torrile.
Il gup ha accolto in pieno le richieste del pm Lucia Russo. Ha concesso le attenuanti generiche subvalenti rispetto all’aggravante, una formula che non consente benefici sul piano della pena. La pena, senza la riduzione per il rito, sarebbe stata quella dell’ergastolo. Entrambi gli imputati oggi erano presenti in aula, accompagnati dalla polizia penitenziaria.
Fonte: repubblica.it
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