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La Puglia è una terra ricca di sapori; un territorio dove le tradizioni gastronomiche sono radicate e tramandate da generazioni. In questa terra carica di sole, profumi e colori, quando giunge il momento del tramonto è l’ora del “fornello pronto”. Si tratta di un’usanza che pare risalire agli antichi Greci, probabilmente legata all’esigenza di nutrirsi delle parti rimaste inutilizzate degli animali sacrificati agli dei; con il tempo la tradizione del fornello fu accolta in particolare dalle classi contadine che, quando l’occasione lo permetteva, potevano godere del lusso della carne raccogliendo le frattaglie degli animali destinati ai ricchi. Un rito povero nato dalla necessità, che con il passare del tempo ha, certo a buon diritto, conquistato il palato dei più raffinati gourmet.

Dal fornello della Murgia ci saranno gli Gnumeridd, la Zampina, la Salsiccia di Maiale Nero, le Bombette (involtini di capocollo di maiale contenenti canestrato pugliese, prezzemolo, pepe e sale). E poi la Porchetta e il Pane di Altamura. E ancora i Panzerotti, che la tradizione vuole si preparino per le feste di Natale o la notte di Capodanno. Però in Puglia si preparano in ogni occasione e si vendono per la strada.

I ricordi più belli della terra di Puglia, sono legati al profumo inebriante che la domenica mattina si sprigiona da ogni cucina e che avvolge le abitazioni e le strade dei centri storici e non solo…

(Comunicato a cura di Slow Food Cesena c/o Confesercenti Cesenate)
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