Manfredonia, il centrosinistra si divide sulla scelta del candidato sindaco

L’on. Michele Bordo  qualche giorno fa  aveva ribadito che la coalizione di centrosinistra avrebbe sostenuto in massa la ricandidatura di Angelo Riccardi alle prossime elezioni amministrative di Manfredonia. Alle dichiarazioni del parlamentare del PD sono seguite quelle di Rosario Cusmai (Scelta Civica) e Cecchino Damone (Popolari per l’Italia) i quali hanno confermato che Riccardi è il candidato ideale e che non c’è bisogno delle primarie. Ma a quanto pare non tutti nel centrosinistra la pensano così.  A favore della ricandidatura di Riccardi si sono schierati UDC, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e le civiche Iniziativa Democratica e Impegno Comune. Matteo Vitulano, segretario della DC, che prima di fuoriuscire dalla coalizione aveva sostenuto Riccardi, dice che il sindaco lo devono scegliere i cittadini e pertanto invoca le primarie di coalizione. Anche Peppino Dicembrino (ex UdCap) non è tanto convinto. “Il PD risolva prima i suoi problemi e poi ne parliamo, e non escludo nemmeno il ricorso alle primarie con un nostro candidato”. Più soft SEL, ma anche il partito di Nichi Vendola non esclude nulla. “Qualsiasi decisione la coalizione prenderà, noi non ci opporremo, ma nel momento in cui si dovesse verificare la possibilità di ricorrere alle primarie – commenta Domenico Rizzi – SEL è pronta a candidare un suo esponente. A Manfredonia abbiamo diversi uomini, ma soprattutto donne qualificate in grado di competere”. Intanto lunedì 6 ottobre è stata convocata a Manfredonia la Direzione del Partito Democratico.

Saverio Serlenga
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