Un pescatore di Manfredonia si è tranciato alcune dita della mano durante il tentativo di liberare la propria rete da un tronco di albero accidental
Un pescatore di Manfredonia si è tranciato alcune dita della mano durante il tentativo di liberare la propria rete da un tronco di albero accidentalmente ‘pescato’ in mare“. I fatti sono avvenuti qualche giorno nei pressi del porto di Manfredonia come rende noto il coordinatore provinciale del settore pesca della Fai Cisl Michele Manzi. “A seguito dell’alluvione che ha interessato il Gargano ad inizio settembre – dice Manzi – sono caduti in mare, dalla Foce Capojale al Golfo di Manfredonia, detriti e pezzi di alberi. Avevamo denunciato questa situazione anche durante l’incontro svoltosi in Capitaneria di Porto a Manfredonia la mattina del sit-in – organizzato dalle organizzazioni sindacali della Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Pesca – contro la mancata corresponsione della Cigs in deroga anno 2013″.
“Alla presenza del Comandante della Capitaneria – dice Manzi, correlandosi a quanto già comunicato a Stato Alberto Gatta, responsabile locale della Fai Cisl – i pescatori hanno evidenziato le difficoltà in corso per le proprie attività quotidiane. In particolare sono caduti in mare dei detriti per un tratto di 40 miglia marine”. “Come sindacati – conclude Manzi – evidenziamo la necessità di sostenere i pescatori a causa dei danni diretti ed indiretti subiti. Gli organi preposti devono intervenire”.
Mentre è terminato dallo scorso 21 settembre per i pescherecci iscritti nei compartimenti marittimi da Pesaro a Bari (partito dall’11 agosto), la Fai Cisl comunica a Stato la prossima corresponsione delle indennità relativa alla Cigs in deroga, anno 2013, dopo la partenza del lavoro dell’Inps locale su direttive dell’Inps nazionale.
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