A seguito di numerose ed allarmate segnalazioni di cittadini relative alla diffusa presenza di ratti sul territorio, un’ordinanza sindacale dispone in
A seguito di numerose ed allarmate segnalazioni di cittadini relative alla diffusa presenza di ratti sul territorio, un’ordinanza sindacale dispone interventi di derattizzazione da eseguire su tutti gli immobili (edifici, costruzioni, spazi di proprietà pubblica e/o privata) situati sul territorio comunale.
Il provvedimento si rivolge dunque a tutte le Amministrazioni proprietarie di infrastrutture che insistono sul territorio comunale (tra cui: Acquedotto Pugliese, Ferrovie dello Stato, ANAS, Autorità Portuale, Genio Civile delle opere marittime); o le imprese che hanno cantieri aperti nel territorio comunale; o ai proprietari e a coloro che a qualsiasi titolo abbiano disponibilità di immobili in stato di degrado o di
abbandono (locali, fondi rustici, spazi destinati a giardini, ecc.) siti nel territorio comunale.
La derattizzazione degli immobili anzidetti dovrà essere integrale, con particolare attenzione ai locali che costituiscono ricettacolo di rifiuti, quali: scantinati, soffitte, sottotetti, spazi destinati a giardini e a verde in genere, distacchi, cunicoli, gallerie, intercapedini, ruderi, depositi o fosse per la raccolta dei rifiuti, reti fognarie e letti di corsi d’acqua; il tutto entro e non oltre sei mesi dalla data di emissione dell’ordinanza, avvalendosi, per l’esecuzione, esclusivamente di Ditte specializzate in materia di derattizzazione, regolarmente iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura.
Inoltre “bisognerà effettuare almeno 3 trattamenti ad intervalli non inferiori a trenta giorni e non superiori a 60 l’uno dall’altro; il primo trattamento dovrà essere effettuato entro 60 giorni dalla data di emissione della presente Ordinanza; al Settore Ecologia-Ambiente, Servizio “Attuazione Politiche Ambientali”, dovrà pervenire entro 8 giorni dal termine del ciclo di derattizzazione, un’apposita certificazione, rilasciata dalla Ditta come comprovante l’avvenuta disinfestazione specificante i mezzi tecnici utilizzati”.
L’ordinanza specifica che “oltre ai sistemi di derattizzazione diretta dovranno essere attuati sistemi di derattizzazione passiva atti a prevenire la diffusione dei topi, evitando di accumulare in cantine, magazzini e spazi a cielo aperto, rifiuti e oggetti che possano fa possano favorire la loro nidificazione, anche eliminando aperture in scantinati e sottotetti nonché sterpaglie rovi in cortili e spazi aperti”.
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