Abbazia Pulsano, “pellegrinaggio affidamento nuovo anno scolastico”

Un Pellegrinaggio di affidamento del Nuovo anno scolastico alla Santissima Vergine Madre di Dio, da Ruggiano-Tomaiuolo all’Abbazia di Pulsano, è sta

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Un Pellegrinaggio di affidamento del Nuovo anno scolastico alla Santissima Vergine Madre di Dio, da Ruggiano-Tomaiuolo all’Abbazia di Pulsano, è stato organizzato per Lunedì 8 Settembre ore 7.30-8.00, dalla Compagnia del Centuplo – Pro Valloni Garganici Onlus.

Programma:
Luogo del raduno: Bivio di Ruggiano (parcheggio nell’ampia strada che porta all’Hotel dei Mandorli); Partenza del Pellegrinaggio alle ore 8.30 a piedi (percorso facile, adatto a tutti) seguendo i tratturi immersi nella bellissima macchia mediterranea nei Valloni Garganici, camminando, pregando e osservando panorami spettacolari, lungo i tratturi che portano all’Abbazia di Pulsano , orario previsto di arrivo alle ore 10.30.

Ore 11.00-11.30
Divina liturgia presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Michele Castoro

Colazione a sacco da consumarsi nelle ampie radura all’ombra degli alberi, sulla strada di ritorno lungo il tratturo.

1° Pellegrinaggio da Ruggiano-Tomaiuolo all’Abbazia di Pulsano

LE RAGIONI DEL GESTO

Da bambini, ci affidiamo alla guida dei genitori perché abbiamo la certezza dell’amore paterno o materno e quindi seguiamo chi più ci ama , é la prima e la più importante delle esperienze dell’umano :E’ l’amore dato da un tu che afferma il compimento del proprio destino buono.
Senza questa dipendenza d’amore, senza questo riconoscimento continuo, giornaliero, il bambino é perso e tutto diventa difficoltoso,ostile e così la realtà con tutti i suoi avvenimenti non sono più occasioni provvidenziali ma continue obiezioni.

Il bambino segue e si affida a colui di cui é certo del suo amore, anche quando la strada é buia, anche quando la strada é difficile e piena di ostacoli. La mano paterna o materna, sempre tesa, diventa l’unica certezza. Ma perché é certo dell’amore paterno o materno? Perché il bambino fa continuamente esperienza di riconoscimento e di condivisione nella vita quotidiana. E’ proprio vero, “Tu che mi fai!” E quando siamo amati, che accade?

Questa meravigliosa esperienza dell’essere amato genera l’esigenza fondante dell’umano, amare. Senza questa sequela d’amore, l’umano si inaridisce, la ragione si offusca e prevale così la reattività all’istinto. L’uomo così amato diventa sorgente di una necessità :amare, ovvero affermare l’altro per il compimento del suo destino buono, per il compimento della sua felicità e non di afferralo per il proprio interesse, per il proprio piacere, per il proprio progetto.
Abbiamo dunque bisogno di essere amati continuamente in ogni istante della nostra vita, in ogni occasione. Chi ci dona questo amore eterno, che é all’origine della nostra umanità?

Noi tutti lo sappiamo per esperienza quotidiana, che é l’amore del Padre, del Padre Celeste che si é reso presente nel quotidiano, rivelandosi in Gesù, operando con lo spirito santo in un continuo riconoscimento ed azione per il tramite del creato, sopratutto delle sue creature. Dunque solo seguendo, affidandoci all’origine dell’amore possiamo affermare il nostro umano e quindi la nostra felicità. E chi ci aiuta ? La mamma di tutte le madri! la Santa Vergine Madre di Gesù.

Ecco perché la cerchiamo, ecco il perché di questo pellegrinaggio, di Lei abbiamo bisogno per poter vivere nel quotidiano, sulle strade del mondo, di Lei abbiamo necessità perché é la madre divina della nostra umanità.
A Lei ci rivolgiamo per chiedere al Padre di ridestare nel nostro quotidiano vivere le esigenze fondanti della nostra umanità: esigenze di verità, di giustizia, di bellezza e di amore.

Per corrispondere così nella nostra libertà e consapevolezza all’esigenza fondante della verità, che lo studio contribuisce a compiere. Studiare, quindi, non per dovere moralistico o per responsabilità nel proprio futuro lavorativo, ma per corrispondere all’esigenza di verità, che sentiamo nella nostra coscienza ma che ha origine non in noi, ma in Dio Padre. Esigenza provocata, dallo Spirito Santo che opera nella realtà quotidiana per il tramite dei genitori, degli insegnanti e grazie alla compagnia di veri amici. A Lei , Santa Vergine Madre di Dio, affidiamo il nostro destino buono, certi del suo amore .

A Lei affidiamo il nostro cammino scolastico.

Lo scrive in una nota Angelo Torre della Compagnia del Centuplo -Pro Valloni Garganici Onlus.
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