Ci si lamenta spesso dell’evasione fiscale, eppure altrettanto spesso si chiude un occhio. Cifre ufficiali non ce ne sono, ma quelle ufficiose parlano
Ci si lamenta spesso dell’evasione fiscale, eppure altrettanto spesso si chiude un occhio. Cifre ufficiali non ce ne sono, ma quelle ufficiose parlano di 130 miliardi di euro l’anno.
Esiste dal 2008 un sito – il cui motto è inequivocabile: chi evade deruba anche te! – attraverso il quale si può segnalare qualsiasi evasione, in maniera assolutamente anonima. Un esercito di finanzieri, ma senza divisa: sono quelli che quotidianamente cliccano su Evasori.info e lasciano indicazioni: il caffè al bar pagato senza avere lo scontrino, i denti ripuliti senza ricevuta, l’intervento dell’idraulico senza fattura. Si possono indicare dove si trovano e a quale categoria professionale appartengono i furbetti della ricevuta fiscale, senza però mai specificare nome e cognome della persona in questione. Disponibile anche un’area “bollino blu” per segnalare i comportamenti virtuosi da parte degli esercenti onesti.
“Quando torno in Italia dagli Stati Uniti, mi rattristo nell’osservare la diffusa mancanza di senso civico – ha detto l’anonimo informatico italiano ideatore di Evasori.info – tra coloro i quali si sentono giustificati nel truffare i loro concittadini evadendo le tasse, con la scusa che tanto lo fanno tutti, o dando la colpa allo stato, alla casta, o altre categorie. Invece di battersi per una soluzione, gli evasori diventano parte del problema”.
Lo scopo del sito e della recente applicazione (per iPhone, Android e Windows Phone), quindi, non è la delazione, ma la raccolta di dati e la mappatura del fenomeno sociale dell’evasione. Evasori.info non consente di segnalare il nome di un esercizio commerciale, di un autonomo o di un professionista, ma solo la categoria, l’importo evaso e l’area geografica. Per coloro che intendano dar seguito alla segnalazione anonima con un esposto ufficiale, identificando l’evasore ma anche fornendo le proprie generalità, è indicata la procedura per rivolgersi alle autorità istituzionali preposte.
I titolari delle attività commerciali possono aderire alla sensibilizzazione semplicemente esponendo lo speciale “bollino degli onesti”: un QR code personalizzato scaricabile dal sito (http://evasori.info/onesti). Così facendo promuoveranno la propria attività contro la concorrenza sleale degli evasori.
“Tutti noi cittadini abbiamo il dovere di contribuire, nel nostro piccolo. Se qualcuno dimentica lo scontrino – annota il Sindaco – o esige un prezzo maggiore per la fattura, oltre a rivolgersi alle autorità competenti, si ha la possibilità di segnalare il tutto anche sul sito o attraverso l’app corrispondente, in modo che tutti gli altri utenti possano vedere le varie segnalazioni presenti sul territorio italiano. Una condivisione di informazioni, prima ancora che un ulteriore strumento di denuncia”.
Chiunque può effettuare la propria “denuncia” sul portale, senza violare la privacy e compiendo un atto di partecipazione civile. Il web diventa così un mezzo per coinvolgere i cittadini come parti attive della società.
“Con l’evasione peggiorano i servizi che si possono offrire al cittadino. Per non diventare complici – chiude Angelo Riccardi – nel creare un’ingiustizia fiscale che costringe alcuni a pagare le tasse anche per quelli che non le pagano, l’unico modo è agire. Meglio essere attivi, darsi da fare, risvegliare la coscienza sociale. E smettere di subire comportamenti che alla fine ci penalizzano direttamente”.
Matteo Fidanza Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia
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