Insieme ad un complice avrebbe compiuto atti intimidatori nei confronti di un dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Monte Sant'Angelo per otten
Insieme ad un complice avrebbe compiuto atti intimidatori nei confronti di un dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Monte Sant’Angelo per ottenere benefici di natura economica, ovvero posti di lavoro o la partecipazione a gare di appalto, sparando colpi di kalashnikov contro la saracinesca del garage di proprietà del professionista. E’ il motivo per il quale un allevatore del paese, Bartolomeo Rignanese, di 40 anni, è stato arrestato dai carabinieri, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Foggia; le accuse sono di danneggiamento e di porto e detenzione illecita di arma da guerra.
L’intimidazione risale alla sera del primo marzo scorso quando sconosciuti spararono una trentina di colpi di fucile kalashnikov contro la saracinesca del garage del professionista, danneggiando la serranda e l’auto custodita all’interno. Insieme a Rignanese, secondo gli investigatori, quella sera c’era Ivan Rosa, trentasettenne di Monte Sant’Angelo, ucciso in un agguato 19 giorni dopo mentre si recava nella sua masseria in località Bosco Quarto.
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