Atti osceni al parco giochi: ai domiciliari un uomo di 40

“Stavo solo facendo pipì”, questa è la giustificazione che Matteo Quitadamo  40enne di Manfredonia, ha tentato di dare agli agenti di una volante ment

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Stavo solo facendo pipì”, questa è la giustificazione che Matteo Quitadamo  40enne di Manfredonia, ha tentato di dare agli agenti di una volante mentre lo stavano arrestando per atti osceni in luogo pubblico frequentato da minori. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di ieri, quando due turisti, in visita al castello di Manfredonia, hanno segnalato che mentre erano affacciati da uno dei torrioni per poter ammirare il panorama circostante, dietro una palma avevano notato un uomo, Quitadamo appunto, che in un primo momento dava l’impressione che stesse facendo dei bisogni. I due turisti sono stati insospettiti dal fatto che l’uomo era rivolto verso il parco giochi dove in quel momento vi era la presenza di alcune ragazzine che stavano giocando sull’altalena. L’uomo, dopo qualche minuto, si è ricomposto ma, una volta di fronte al parco giochi e poggiandosi sulla ringhiera, si è sbottonato il pantalone e ha iniziato a compiere atti di auto-erotismo. I due turisti allibiti da quanto stava accadendo, hanno richiesto immediatamente l’intervento di una volante. Nel frattempo, secondo quanto dichiarato dai due turisti, l’uomo si è spostato verso la villa comunale, sempre con lo sguardo rivolto verso il parco giochi, e come già fatto in precedenza, si è sbottonato il pantalone, e ha iniziato nuovamente a compiere atti di auto-erotismo. In quest’ultima circostanza uno dei turisti, con la sua fotocamera, è riuscito a riprendere tutta la scena. All’arrivo degli agenti del Commissariato Quitadamo, ha scavalcato la recinzione del fossato del castello e ha tentato la fuga ma è stato prontamente bloccato.

I due turisti, visibilmente scossi, hanno consegnato agli agenti la copia del filmato appena registrato. Dopo le formalità di rito Quitadamo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
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