Con la legge regionale n.16 del 7 aprile 2014, il Consiglio Regionale della Puglia ha tradotto in legge una proposta presentata dal gruppo regionale d
Con la legge regionale n.16 del 7 aprile 2014, il Consiglio Regionale della Puglia ha tradotto in legge una proposta presentata dal gruppo regionale del Partito Democratico in virtù della quale “al fine di favorire il riuso e il recupero del patrimonio edilizio esistente, i Comuni possono consentire mutamenti di destinazione d’uso, con o senza opere edilizie e non comportanti incrementi volumetrici eccedenti le previsioni dello strumento urbanistico vigente, di immobili legittimamente edificati alla data di entrata in vigore del presente articolo in zone territoriali omogenee che lo strumento urbanistico generale prevede a destinazione mista”.
La legge consente quindi tali mutamenti di destinazione d’uso “previa approvazione di una delibera del Consiglio comunale che indichi le parti del territorio ove trova applicazione il presente articolo, da definire secondo criteri di compatibilità ambientale e funzionalità urbanistica”.
Soddisfazione è stata espressa dal Consigliere regionale PD, Franco Ognissanti, e dal capogruppo PD al Comune di Manfredonia, Franco La Torre, per l’approvazione di una legge, che, se ben applicata, potrà consentire anche al Comune di Manfredonia, con le opportune verifiche e condizioni, di dare una risposta adeguata alla situazione dei cambi di destinazione d’uso verificatisi di fatto negli scorsi anni nel tessuto urbano della città.
Redazione
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