Spaccio droga come ‘pony express’ 9 arresti

  Dall’alba di stamani, oltre 40 finanzieri del Comando Provinciale di Foggia – sono stati impegnati nell’esecuzione di 9 ordinanze di custodi

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Dall’alba di stamani, oltre 40 finanzieri del Comando Provinciale di Foggia – sono stati impegnati nell’esecuzione di 9 ordinanze di custodia cautelare (7 in carcere, 1 arresto domiciliare e 1 obbligo di firma) emesse dal Tribunale di Foggia.

 

In  particolare,  al  termine  di  articolate indagini  condotte  dai militari della  Compagnia  della  Guardia  di  Finanza  di  Manfredonia (diretti dal Comandante, Tenente Carmine Lenza) e coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia,  è stata individuata una rete criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti – tipo hashish  e  cocaina  –  nonché  al  commercio  di  capi  d’abbigliamento con marchi contraffatti.

Le  indagini  –  che  hanno  preso  spunto  dalle  numerose  segnalazioni di  cittadini  sull’illecito  traffico  svolto  in  luoghi  di  ritrovo  e  di aggregazione  di  adolescenti  del  comune  sipontino  –  si  sono concretizzate in una prima fase nell’arresto, in flagranza di reato, di 3 spacciatori, nel  sequestro  di  oltre  1  kg.  tra  cocaina  ed  hashish  e  di  una pistola; nel sequestro di numerosi capi contraffatti.

Merce contraffatta sequestrata

E’ stato così’ possibile individuare  l’intera  rete  dello  spaccio  che  ha  visto  coinvolti  10 soggetti  –  tutti  residenti  a  Manfredonia  tranne  un  soggetto originario  del  casertano,  fornitore  dei  prodotti  con  marchio  contraffatto  –  di  cui  9  attinti  da  provvedimenti  cautelari  personali; accertare  le  modalità  di  cessione  delle  sostanze  stupefacenti  – attuate  con  linguaggio  criptato  –  che  avvenivano  come  “una vera e propria attività professionale organizzata” sia presso i loro domicili  che  con  la  consegna  diretta  ai  clienti  tramite  un manipolo di “pony express”.

 

Ricostruire il volume degli affari dell’attività criminale  –  oltre 600 i  casi  di  spaccio  accertati  –  che  fruttava  agli  arrestati  proventi per circa 5 mila euro a settimana.
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