“A dicembre 2013 si rileva la seguente situazione: 33 aziende in attività, 729 occupati totali, di cui 693 a tempo indeterminato. 45 lavoratori in ca
“A dicembre 2013 si rileva la seguente situazione: 33 aziende in attività, 729 occupati totali, di cui 693 a tempo indeterminato. 45 lavoratori in cassa integrazione.
Rispetto a dicembre 2012, vi sono 273 occupati in meno, pari a circa 27%”. Così’ dalla relazione relativa al “Contratto d’area di Manfredonia – Monte Sant’Angelo – Mattinata“, a cura del Responsabile Unico c/o Comune di Manfredonia (l’attuale sindaco), con oggetto “Le imprese del Contratto d‘Area nel 2013″.
In base al documento pubblico, queste le variazioni nelle imprese del contratto d’area territoriale.
Sulle iniziative imprenditoriali insediatesi con il Contratto d’area si riflette il contesto dell’ avversa congiuntura economica con ilpeggioramento del credito, la riduzione degli ordini, la redditività delle aziende. Le variazioni che si sono registrate nel corso del 2013 sono le seguenti.
A.C.E.M. S.r.l. – fabbricazione componenti per carrelli elevatori – agglomerato
Asi (ex Enichem), Contratto d’area di base: l’azienda è stata ceduta. L’attività riprenderà nel 2014.
IBF s.p.a. – produzione di accumulatori per trazione e stazionari – ubicata nell’agglomerato Asi (ex Enichem), Contratto d’area di base: da luglio 2013 è subentrata la nuova società “FIB S.r.l.” che ha preso in carico 52 dipendenti.
SOMACIS s.p.a. – produzione di circuiti stampati – Zona industriale di Manfredonia, 2° e 3° protocollo: mediamente, circaun terzo degli 82 dipendenti è in cassa integrazione ordinaria a rotazione.
SANGALLI VETRO s.p.a. (ex Zadra Vetri s.p.a.) – lavorazione vetro – agglomerato Asi (ex Enichem), 2° protocollo aggiuntivo: i 78 dipendenti, dopo il periodo di cassa integrazione straordinaria, sono stati collocati in mobilità.
VETROTEC DUE s.r.l. – lavorazione vetro – Zona industriale di Manfredonia, Area P.I.P., 2° protocollo aggiuntivo: dei 38 lavoratori, 9 di essi, a rotazione, sono posti in cassa integrazione straordinaria. BENFINI Marmi s.r.l. – lavorazione marmi – S.S. 89 Monte Sant’Angelo, 3° protocollo aggiuntivo: l’occupazione si è stabilizzata con 3 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
GESPO s.r.l (Porto Turistico) ha assunto 6 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
ETA s.r.l. (Produzione energia elettrica) ha assunto 16 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
REVOCATI, a causa del mancato rispetto dei tempi di attuazione degli investimenti, i finanziamenti a INCA s.r.l.; Bolici Invest s.r.l.; S.I.F. Trade s.r.l.; Centro Nautica S.r.l. Nella relazione sono riportati anche i dati del “Rapporto Svimez 2013 sull’economia del Mezzogiorno”; rapporto che “descrive un quadro drammatico, con l’emigrazione che torna alla situazione del dopoguerra. Un’area in ritardo dove continua la desertificazione industriale, dove crolla il Pil e gli investimenti si dimezzano e da cui si continua a scappare in massa per emigrare al Centro-Nord: in vent’anni sono emigrate 2,7 milioni di persone“.
“Qui la disoccupazione reale supera il 28%, una famiglia su 7 guadagna meno di mille euro al mese e in un caso su quattro il rischio povertà resta anche con due stipendi in casa. Per Svimez il Sud rischia ora di non agganciare la ripresa nel 2014 con un Pil che resta inchiodato allo 0,1% a fronte di un +0,7% nazionale e un +0,9% del CentroNord”.
“In provincia di Foggia a ottobre 2013, tra gli iscritti ai Centri per l’impiego, rispetto all’anno precedente si rileva un incremento degli occupati di 5.882 unità, in totale 123.717 lavoratori; ma vi sono anche 4.128 disoccupati in più, che raggiungono il numero complessivo di 88.648, mentre 41.300 inoccupati restano invariati. A Manfredonia si registrano 8.415 disoccupati, 5.463 inoccupati, 11.223 occupati, 2.222 occupati in cerca di lavoro, per un totale di 27.323 di cittadini iscritti al Centro per l’impiego“.
DATI. “La metodologia di rilevazione, per il rapporto, si fonda sui dati forniti dalle aziende alle quali è stata inviata una scheda tecnica da compilare e restituire a questo ufficio, che ha svolto le relative verifiche. Per le aziende in attività sono stati acquisiti i dati riguardanti i livelli occupazionali, mentre per le tre società i cui programmi produttivi sono in fase di realizzazione, sono stati rilevati i dati concernenti lo stato di attuazione degli investimenti”.
“Ricevute le schede tecniche inviate dalle aziende, sono state elaborate le tabelle descrittive dei dati relativi alle risorse impegnate, agli investimenti effettuati, ai livelli occupazionali raggiunti nonché allo stato di avanzamento degli investimenti (per quelli in corso)”. “Allo stesso modo si è proceduto per monitorare lo stato di realizzazione delle infrastrutture. Occorre tener presente, tuttavia, che la maggior parte delle imprese ha concluso da oltre dieci anni la procedura agevolativa e alcune non collaborano nella rilevazione, non essendo più soggette agli obblighi di monitoraggio previsti dalla normativa che, come menzionato, sussistono entro la fase di attuazione dell’investimento”.
“I trasferimenti di proprietà di aziende che si sonoverificati nel corso degli anni, inoltre, non consentono di riportare la dimensione complessiva delle risorse impiegate e dei relativi dati occupazionali: le imprese subentrate, con nuove ragioni sociali, non hanno vincoli inerenti gli accertamenti. Per altre non vi sono stati subentri ma chiusure e, in qualche caso, successive riaperture che è difficile accertare”.
“La rilevazione del numero delle imprese, e di conseguenza degli occupati, ne risulta condizionata. Il presente rapporto, dunque, inizialmente pubblicato per divulgare la conoscenza sulla situazione insediativa industriale, nel corso degli anni è divenuto, per le ragioni riferite, meno attendibile poiché alcune imprese modificano la propria condizione e risulta sempre più difficoltoso riportare dati precisi”. “Per i suddetti motivi – come emerge nell’atto – si ritiene opportuno non proseguire, dal prossimo anno, la pubblicazione” della relazione.
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