Manfredonia, “andate via da casa mia o vi ammazzo”, ‘tentato omicidio’, arrestata 43enne

ANDATE via da casa mia o vi ammazzo!”, in poco tempo è passata dalle parole ai fatti. E’ quanto successo ieri mattina a Manfredonai, con tragedia fami

Mattinata, vasto incendio in zona ‘Ripe Rosse’
Prostituzione minorile a Bari, in sette a giudizio immediato
L’omicidio di Giulia Tramontano, Impagnatiello: chiedo scusa della mia disumanità

ANDATE via da casa mia o vi ammazzo!”, in poco tempo è passata dalle parole ai fatti. E’ quanto successo ieri mattina a Manfredonai, con tragedia familiare sventata  solo grazie alla prontezza  di un passante e al successivo intervento di una Volante della Polizia.

 

I fatti risalgono alla mattinata di ieri quando 3 donne si erano recate presso l’abitazione del fratello, ricoverato in ospedale, per effettuare delle pulizie poichè a breve il loro familiare sarebbe stato dimesso. All’interno dell’abitazione vi era la signora   L.M.C., 43enne originaria di Zapponeta, convivente del fratello delle signore, alla quale le donne manifestavano la loro intenzione.

La donna usciva di casa e puntava il coltello alla gola di una delle tre, minacciando che qualora fossero entrate in casa le avrebbe ammazzate. A questo  una delle due sorelle al fine di evitare conseguenze peggiori interveniva cercando di disarmare la donna la quale per tutta risposta sferrava alcuni fendenti uno dei quali attingeva il braccio sinistro di una delle donne. Le tre donne terrorizzate (una delle tre ferite e sanguinante), cercavano di scappare ma venivano inseguite dalla donna che continuava a brandire il coltello.

La scena notata da un  passante che interveniva e tentava di far desistere la donna dal suo intento, immediatamente ricevendo man forte dalla  Volante del Commissariato intervenuta  che rinveniva il coltello ancora intriso di sangue e provvedeva ad accompagnare la donna presso questi uffici per gli accertamenti del caso, e a soccorrere la ferita. A seguito degli accertamenti svolti e viste le ferite riportate da una delle donne, con prognosi di giorni 25 e successivo ricovero nel reparto di ortopedia del locale nosocomio per probabile recisione del tendine, la donna veniva dichiarata in stato di arresto per tentato omicidio ed associata in carcere a Foggia a disposizione della A.G.

Alla base del folle gesto, vi sarebbero dei precedenti dissidi familiari fra le tre donne e la convivente del fratello.

Redazione
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0