Il progetto per le opere di difesa costiera e di mitigazione e rimozione dello stato di rischio del territorio comunale compie un altro passo in ava
Il progetto per le opere di difesa costiera e di mitigazione e rimozione dello stato di rischio del territorio comunale compie un altro passo in avanti dal punto di vista burocratico. Siccome la Regione Puglia (servizio risorse naturali) ha invitato i Comuni beneficiari dei finanziamenti a trasmettere il quadro economico rideterminato a seguito dell’espletamento della gara d’appalto, l’amministrazione comunale alcuni giorni fa ha provveduto in tal senso.
Il passaggio della gara di appalto è stato evaso lo scorso 28 dicembre quando risultò quale migliore offerente la ditta Favellato Claudio Spa, di Fornelli in provincia di Isernia, che ha offerto il miglior ribasso (l’importo di aggiudicazione ammonta a circa due milioni e mezzo di euro).
Opera di estrema urgenza quella della difesa della falesia a rischio crollo. Eppure affonda le sue radici a diversi anni fa e rimanda un iter che si sta rivelando alquanto lungo e complesso.
Nel luglio del 2007, quindi sette anni fa, la Regione Puglia inserì il finanziamento degli interventi delle “opere di difesa costiera per la mitigazione e/o rimozione dello stato di rischio in aree del territorio comunale di Mattinata” – stralcio funzionale località Mattinatella per un importo di 750mila euro, nella “famosa” delibera Cipe, quella che stabiliva la ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate, per il periodo 2002-2009.
Con successiva deliberazione, sempre Cipe, dell’agosto 2011 (attuazione del Piano Nazionale per il Sud) al settore turistico venivano assegnati 17 milioni di euro per diversi interventi, tra i quali quello riguardante la “messa in sicurezza geomorfologica della costa in agro di Mattinata” per il costo complessivo di 3milioni di euro per l’intero lotto.
Si arriva così a marzo 2013 quando la nuova giunta comunale dà il là ad un nuovo corso con l’affidamento dell’incarico per la progettazione preliminare dell’intervento, inerente sempre le opere di difesa costiera, a Giuseppe Tomaiuolo, responsabile del 5° settore dell’ente.
Gazzetta del Mezzogiorno
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