Vin cotto o miele non è Natale senza cartellate

La cartellata è un dolce tradizionale pugliese ed è preparata e consumata nel periodo natalizio. L’etimologia è ancora ignota, come il luogo di proven

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La cartellata è un dolce tradizionale pugliese ed è preparata e consumata nel periodo natalizio. L’etimologia è ancora ignota, come il luogo di provenienza. Alcuni linguisti e demologi hanno osato supposizioni facendo derivare il caratteristico dolce da «carta»; altri l’hanno fatto dedurre da un’onomatopea di tipo visivo: incartellare, sinonimo volgare di incartocciare, e le «cartellate» sono come incartocciate a forma arabesca. Nel rituale del culto greco di Demètra compariva, insieme allo scherzo audace e osceno, anche un intruglio di farina, vino e miele, il cui uso appare analogo alla «lanxsatura» ossia, il piatto ricolmo offerto agli Dei secondo il culto di Cèrere, intruglio detto Ciceone, con cui, almeno per gli ingredienti, le ‘cartellate’ hanno alcune affinità. Giacomo Saracino, nel suo «Lessico Dialettale Bitontino», 2ª edizione riveduta e ampliata da Nicola Pice, Edipuglia, Bari-Santo Spirito 2013, ha scritto che il vocabolo «Carteddèute» (Cartellata) ha la probabile etimologia greca «Kàrtallos» > cesta (per la forma originaria).
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