LA classe artigiana risente certamente del delicato momento che al contempo investe le diverse categorie invitate ad incontrarsi. Un delicato momento
LA classe artigiana risente certamente del delicato momento che al contempo investe le diverse categorie invitate ad incontrarsi. Un delicato momento che oggi e’ vissuto in primis dal comune cittadino il quale, come utente privilegiato dei beni e servizi offerti, incontra reali difficolta’ per far si che il circolo virtuoso domanda-offerta si accresca e punti alla qualita’”.
“Meritano attenzione quindi le diverse categorie produttive ed i cittadini che usufruiscono di servizi al fine di valorizzare la produttivita’ e quindi l’apprezzamento del prodotto finale. Ci preme sottolineare quanto sia diverso l’artigianato di ‘ieri’ dall’artigianato di “oggi” ed il cammino di cambiamento e trasformazione dovuto al processo socio-economico vissuto nel corso degli anni.
“Nell’accogliere il malessere che investe la categoria artigiana e il settore imprenditoriale in generale, quest’associazione intende riproporre, in un clima di sereno dialogo costruttivo, alcune problematiche affinchè i nostri amministratori diano riscontri immediati, seri ed esaustivi alle questioni poste”.
“Questioni che sappiamo bene non potranno ricevere risposte esaurienti solo dall’amministrazione comunale, ma riteniamo che la stessa amministrazione debba doverosamente farsi carico e rappresentare le diverse istanze in tutte le sedi istituzionali; soprattutto nei riguardi del governo regionale sempre meno attento alla nostra citta’ ed alla nostra capitanata. Riteniamo infatti debole ed affatto incisiva la nostra rappresentanza politica regionale, la quale e’ sempre piu’ orientata a tutelare gli interessi di pochi e non di Manfredonia, non per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio”.
“Con il recente commissariamento della provincia di foggia ed il caos disgregativo che ne sta derivando, i comuni e la regione puglia, quindi i nostri rappresentanti politici, hanno una maggiore e determinante responsabilita’ nel dare risposte chiare agli interessi degli artigiani, degli imprenditori, della citta’, favorendo momenti di incontro e condivisione per poi assumere concretamente le nostre istanze ed in tempi definiti”.
“Il lavoro nero e imprese fantasma, purtroppo diffuse in modo pervasivo nel territorio. Occorre una maggiore attenzione anche attraverso una rete istituzionale che tuteli gli artigiani affinche’ si crei una sana concorrenzialita’. Abbassamento della pressione fiscale, con particolare riferimento alla tassazione delle imprese”. “Rapporto banca-impresa e difficolta’ di accesso al credito. Virtuosa ed innovativa gestione del cilo rifiuti e della raccolta differenziata. Pagare tutti = pagare meno”.
“Attuare immediatamente il servizio di controllo degli impianti termici in osservanza della normativa vigente per garantire la sicurezza e l’efficienza degli impianti, la riduzione dei consumi di combustibili fossili e la conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera; rivalutazione dell’imu sugli immobili destinati ad attivita’ artigianali ed imprenditoriali; favorire le condizioni di occupabilità, di inserimento lavorativo e professionale dei giovani e dei soggetti più deboli sul mercato del lavoro, semplificando l’attuale complessa ed eccessivamente burocratizzata normativa regionale e quindi le condizioni di accesso da parte delle imprese”.
“E’ doveroso far presente che tutto quanto esposto, nonche’ lo spirito che anima le nostre istanze per il bene comune ed a tutela delle categorie produttive, prende fermamente le distanze da ogni sorta di strumentale manifestazione politica di gruppi e/o movimenti, ove esistente”.
(Comunicato stampa dell’Associazione Artigiani di Manfredonia; il presidente Antonio Falcone)
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