Una storia triste, una di quelle che lasciano il segno ma che talvolta spingono l’essere umano a fare i conti con la solidarietà, a provare a ridi
Una storia triste, una di quelle che lasciano il segno ma che talvolta spingono l’essere umano a fare i conti con la solidarietà, a provare a ridipingere il destino segnato di chi purtroppo non gode e non godrà mai del vantaggio di una vita normale e di una famiglia vera.Succede così che una bambina di sei anni affetta sin dalla nascita dalla sindrome di Bruck, rara malattia che la costringe a vivere in un letto d’ospedale attaccata ai macchinari, venga adottata dai medici del reparto di rianimazione dell’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove è ricoverata.La decisione di affidare Donatella all’affetto dei medici del reparto di Rianimazione di Casa Sollievo della Sofferenza, è stata presa dal Tribunale dei minorenni di Bari. Legatissima a suor Noemi – che prega e crede nel miracolo – Donatella proviene da una famiglia alle prese con situazioni difficili, i cui genitori, per questo motivo, non hanno potuto occuparsi di lei.
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