Alla vigilia della Notte Rosa che invaderà le strade principali del capoluogo dauno e in concomitanza con un arresto per sequestro e stupro ai danni d
Alla vigilia della Notte Rosa che invaderà le strade principali del capoluogo dauno e in concomitanza con un arresto per sequestro e stupro ai danni di una giovane donna a Deliceto, un nuovo ed importante meeting tra donne e per le donne si è svolto ieri giovedì 19 settembre a Manfredonia, presso il chiostro di Palazzo San Domenico.
Il filo conduttore che lega questi tre episodi è l’universo femminile, da anni purtroppo legato al triste tema della violenza. L’incontro ha affrontato questa problematicità con il sostegno di più voci e molte testimonianze.
Nasce così il Laboratorio Zarchar (parola ebraico -fenicia che identificherebbe il Gargano e l’antica natura vulcanica del promontorio pugliese, in un unico significato quello di “ardente” come lo spirito di tutte le donne che hanno contribuito alla sua fondazione): dieci donne, sotto la direzione della psicologa Annarita Del Vecchio, con una forte propensione all’apertura a problematiche di ogni tipo.
La dottoressa Del Vecchio ha moderato l’incontro di ieri al quale hanno preso parte anche Pina Nuzzo per Laboratorio Donne, Ludovica Tranquilli Leali, del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, Viviana Benussi, Vice Presidente della regione Istriana per Donne D’Europa e Mariangela de Renzio, Assistente Sociale – Comune di Bari.
Sotto la lente di ingrandimento una nuova preoccupazione: la consapevolezza che, nonostante gli sforzi e le conquiste sociali, politiche ed economiche, la donna sia costretta a ridisegnare nuovi percorsi educativi e formativi, perché la sua figura è ancora legata ad un’ideologia familiare di stampo patriarcale. Il suggerimento basilare proposto dalle esperte durante il meeting è quello di insegnare il rispetto dei generi agli uomini e alle donne di domani.
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