Nei giorni scorsi personale dipendente della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Manfredonia, nel corso di un’operazione di Polizia di
Nei giorni scorsi personale dipendente della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Manfredonia, nel corso di un’operazione di Polizia disposta per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, traeva in arresto Donnini Silvio di anni 19, per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori, che da tempo hanno intensificato l’attività info-investigativa, hanno scoperto che il Donnini, giovane incensurato sipontino, aveva intrapreso un’attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hascisc, nel rione Croce, noto luogo frequentato da spacciatori e tossico-dipendenti, per cui predisponevano idoneo servizio per la prevenzione e la repressione del reato in argomento.
Nel corso dei servizi di appostamento il personale operante aveva notato che il Donnini, spesso usciva dal portone della propria abitazione si avvicinava e dialogava con fare sospetto con persone conosciute dagli investigatori come assuntori e poi risaliva presso la propria abitazione. Ci si organizzava pertanto per reprimere il reato in argomento e nel pomeriggio del 25 luglio, il personale operante si è appostato in modo da distinguere chiaramente i movimenti del Donnini, proprio a pochi metri da propria abitazione; poco dopo lo notava uscire dal portone dell’abitazione e avvicinare un altro individuo di giovane età, che stazionava lì vicino, al quale consegnava un piccolo involucro ricevendo in cambio una banconota.
Dopo lo scambio si interveniva tempestivamente cercando di bloccarli, ma ben presto l’acquirente si dava a precipitosa fuga nelle vie limitrofe facendo perdere le sue tracce, mentre il Donnini tentava di allontanarsi cercando di raggiungere l’ingresso dell’abitazione, ma veniva prontamente bloccato; sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso della banconota ancora stretta nella mano, la medesima vista al momento dello scambio. Sapendo che la sua base operativa era la sua abitazione, si estendeva la perquisizione a tale luogo che ben presto risultava essere positiva; ivi infatti, all’interno della propria cameretta, in uso solo esclusivamente a lui, nell’armadio in una scatola, venivano rinvenuti sostanza stupefacente del tipo hashish di circa 70 grammi suddivise in tante bacchette pronte allo spaccio, la somma di denaro per circa un centinaio di euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, chiaro provento dell’attività di spaccio e un coltellino intrinseco di sostanza stupefacente usata per la preparazione delle bacchette di hashish per lo spaccio.
Al termine delle operazioni di rito l’arrestato, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Foggia, veniva associato alla casa circondariale di Foggia, a disposizione dell’A.G. competente.
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