Dopo oltre 3 mesi – causa ‘disfunzioni’ postali – Chiara Carpano, moglie del portiere Franco Mancini, ha letto una missiva inviatagli dal sindaco di M
Dopo oltre 3 mesi – causa ‘disfunzioni’ postali – Chiara Carpano, moglie del portiere Franco Mancini, ha letto una missiva inviatagli dal sindaco di Manfredonia, nel quale viene tra l’altro ricordata la figura del marito prematuramente scomparso. Di recente Chiara è stata nominata portavoce degli eventi del Foggia Calcio.
IL TESTO. “Non ho bene in mente cosa scrivere. Ce l’ho nel cuore quello che voglio comunicarti. Vorrei provare a far parlare le mie emozioni. Un compito difficile, ma ci tengo a farlo ed approfitto di una pausa di lavoro per aprirmi a te”. “E’ da molto tempo che desidero aggiungere una voce in più, tra le tante, per ricordare Franco e per far sapere a chi non l’ha conosciuto la maniera in cui ha vissuto, pensato ed agito. C’è ancora un modo di stare al mondo – aveva scritto Riccardi – che riesce a fare a meno delle sopraffazioni, degli imbrogli e delle scorrettezze. C’è chi ci aiuta ad essere migliori e ciò avviene con il suo esempio di vita vissuta nel bene, nella giustizia, nel confronto, nel rispetto del prossimo”.
“Franco sono certo fosse la vostra allegria, la vostra forza, il vostro coraggio, una roccia alla quale aggrapparsi nei momenti difficili, un amico con il quale condividere le gioie dei piaceri quotidiani. n Uomo che brillava di luce propria interiore, un Uomo – diceva ancora il Sindaco nella sua lettera a Chiara – che continua a brillare nell’affetto e con l’affetto di tutte le persone a cui ha saputo donare il proprio cuore immenso. Mi sentivo però vicino a lui per l’esempio che ha sempre saputo dare, senza ergersi sulla cattedra, in un mondo come quello del calcio che va sempre più in direzione diametralmente opposta a quella percorsa da Franco”.
Franco
“Tutti mi hanno sempre riferito di quell’Uomo così taciturno che aiutava i giovani atleti di cui era composta la rosa del Manfredonia (dove era anche secondo di Bucaro, oltre che allenatore dei portieri) a crescere ed a misurarsi con le proprie forze, con lealtà e dedizione, nell’agone sportivo e a formarsi caratterialmente e moralmente nella vita di tutti i giorni fuori dal rettangolo di gioco. Mi hanno colpito profondamente la naturale inclinazione allo spirito di sacrificio e l’umiltà. Ci voleva davvero poco per capire che alle parole preferiva i fatti: bastava guardarlo negli occhi per capirlo. Non mentivano mai”.
“LUSINGATA PER LA LETTERA”. La risposta di Chiara Carpano Mancini non si è fatto di certo attendere che si è detta “lusingata che il Sindaco avesse voluto scriverle e, per certi versi, sorpresa dall’accortezza adoperata nello scegliere di non tornare alla carica, magari ripetendo l’invio della lettera stessa, dopo aver constatato a malincuore di non aver ricevuto alcun riscontro”.
“Dire che mi sono commossa e che non me l’aspettavo – ha fatto sapere Chiara stessa – è sicuramente riduttivo in confronto a quelli che sono stati i miei sentimenti nel leggere le bellissime parole del Sindaco. Parole che mi hanno toccato profondamente. La descrizione che ha fatto di Franco uomo e atleta, del legame di anime che resterà per sempre è perfetta!”.
“Spero di riuscire a contattare il Sindaco Riccardi al più presto, per ringraziarlo con un abbraccio in cui saranno racchiuse tutte le sensazioni che ho provato!”.
(A cura Ufficio Stampa Comune Manfredonia)
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