La nostra costante e propositiva azione ha prodotto un avanzamento della proposta di istituzione del Forum permanente per la Legalità. L’appuntamento
La nostra costante e propositiva azione ha prodotto un avanzamento della proposta di istituzione del Forum permanente per la Legalità. L’appuntamento è per le associazioni aderenti al forum il prossimo lunedì 22 luglio alle ore 19,30 presso il Comune.
Salvatore Castrignano
Innocenza Starace
Don Salvatore Miscio
FORUM PERMANENTE PER LA LEGALITA’
Premessa
Le leggi da sole non bastano, anche se sono ritenute da tutti giuste e ineccepibili. Per una società e per una città ordinata occorrono valori etici e persone capaci di autonomia di giudizio, forniti di criteri per riconoscere il bene e il male, il giusto e l’ingiusto.
Se gli individui non hanno questa volontà e questa forza nessuna legge o meccanismo giuridico potrà dargli la capacità di orientarsi nella vita e di vivere in modo libero e creativo il rapporto con gli altri.
Spesso mancano valori condivisi, capaci di fondare una convivenza ordinata. La stessa nozione di bene pubblico non è intesa da tutti in modo univoco.
Eppure senza l’ordine della convivenza la città diventa invivibile. Anche le piccole trasgressioni quotidiane creano abitudini errate e generano disagi, malessere, sofferenza.
La legalità è la condizione indispensabile di uno sviluppo autentico e duraturo, tale da consentireinvestimenti e attività produttive sane, una vita amministrativa senza condizionamenti, il rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori.
Nel Sud sono centrali le questioni della legalità e della coesione sociale. Senza di esse non vi è sviluppo.
E’ importante ribadire che spetta alle genti del Sud essere protagoniste del proprio riscatto, e, pertanto, si apre una sfida culturale straordinaria che deve vedere tutti protagonisti. Fondamentale è la riscoperta del gusto e della responsabilità di pensare insieme, della capacità di capire i problemi e di inventarsi le soluzioni con spirito creativo e costruttivo.
La cultura del bene comune, della cittadinanza attiva, della buona amministrazione, della sana impresa, del rifiuto dell’illegalità sono i capisaldi che devono essere sostenuti e promossi all’interno di un grande sforzo di elaborazione di nuove autonome forme di sviluppo e di crescita economica.
Nel Sud vi è spesso un soffocamento della cultura dei diritti e il prevalere dei privilegi, raccomandazioni, l’assenza di una cultura dei meriti e delle competenze
Nel nostro territorio vi è comunque un tessuto sociale che reagisce e fasce consistenti di giovani che si lasciano coinvolgere da discorsi alti di impegno civile e pronti ad accogliere i valori della legalità e democrazia in modo consapevole, trasferendoli nella vita quotidiana.
E’ però necessario che si respiri ovunque in città e nel territorio un atteggiamento positivo nei confronti delle regole e di pratiche sociali corrette.
Le istituzioni, gli enti devono sviluppare atteggiamenti di disponibilità all’ascolto, al confronto, all’attenzione ai diversi punti di vista e a modelli culturali differenti.
E’ importante, inoltre, divulgare i saperi della legalità: conoscenza storica, la Costituzione, i documenti delle istituzioni preposte alla regolamentazione dei rapporti civili, sociali, economici.
Anche la conoscenza del territorio e la difesa dell’ambiente devono incentrarsi sui temi della legalità, cittadinanza attiva, in una dimensione europea.
La legalità è il valore della regola, strumento di libertà, possibilità di scelta, partecipazione e fiducia nelle istituzioni, e pertanto essa non può essere fondata che sulla conoscenza, il sapere, la corretta informazione, l’ascolto delle varie fonti.
In tutti luoghi, istituzionali e non solo, il senso dell’appartenenza deve essere legato alla legalità, alla trasparenza, alla partecipazione.
L’educazione alla legalità è premessa e dimensione trasversale dell’intero percorso formativo dei ragazzi e parte organica dell’attività didattica, asse e condizione per la formazione di personalità critiche, autonome, pluralistiche, disponibili ad affrontare la realtà e difendere la propria identità.
Per vivere la legalità, a scuola e altrove, è necessario la condivisione delle regole, la partecipazione alle scelte e decisioni, le conoscenze, la condivisione della strada da percorrere e degli strumenti da utilizzare, ma anche saper discutere, valutarsi e valutare, confrontarsi con le opinioni altrui, aprirsi al dialogo e alle relazioni.
E’ opportuno ricordare che nel nostro territorio ci sono stati 3 importanti beni confiscati alla criminalità organizzata e utilizzati per finalità istituzionale e sociale.
Per rafforzare l’idea di legalità, mettere insieme le forze sociali che vogliono cambiare la società cittadina nel segno della legalità diffusa, in grado di intrecciare politiche di controllo e prevenzione nasce il forum permanente per la legalità, come organismo aperto consultivo e propositivo, di discussione e di confronto per esercitare azioni di stimolo e di proposte nei confronti della Pubblica amministrazione, per favorire e incentivare l’informazione verso i cittadini, proporre momenti di consultazione
Art. 1 Istituzione
Il Forum permanente per la legalità è organismo autonomo di discussione e dibattito sui temi della legalità, momento di analisi, confronto e impegno per far emergere buone pratiche e azioni di impegno diffuso.
Art. 2. Finalità e Obiettivi
Il Forum si impegna
– per la piena fruizione del territorio da parte di tutte le persone che lo abitano
– a contrastare i fenomeni della criminalità e dell’illegalità
– a collaborare per progetti di educazione sulla legalità
– a sostenere il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura
– a sensibilizzare le istituzioni scolastiche e i luoghi frequentati dai giovani perché promuovano tutte le condizioni per far sì che la legalità e la democrazia siano una pratica diffusa nella vita quotidiana e nei processi di apprendimento con l’obiettivo di formare cittadine e cittadini responsabili
– Divulgare e diffondere le nuove normative sulla trasparenza e sull’anticorruzione.
–
Art. 3. Settori di intervento
a) Legalità nella vita urbana: rispetto delle regole, traffico, rispetto zone pedonali, rispetto dei beni collettivi attraverso controlli e visite ispettive. Uso della polizia municipale con servizi di prossimità al cittadino e per controlli immediati dei fenomeni di abusivismo.
b) Mondo del lavoro: in particolare nel settore agricolo, nel commercio, nei servizi.
c) Controllo lavoro nero e regolamentazione del lavoro accessorio.
b) Controlli nel settore dell’immigrazione: lotta allo sfruttamento della manodopera immigrata;
c) legalità nei servizi pubblici e nella Pubblica amministrazione: bilanci trasparenti, bilancio sociale; trasparenza negli appalti pubblici
d) Diffusione di una cultura della legalità, come problema che coinvolge e impegna tutti i soggetti che operano nel sociale.
e) Operare perché nel Pof delle scuole siano inserite strategie didattiche e attività da svolgere di educazione alla legalità, nella considerazione che i ragazzi e i giovani hanno bisogno di adulti responsabili e di testimoni e non di maestri.
Sui campi di intervento è possibile organizzare gruppi di lavoro o invitare esperti esterni a
seconda delle varie tematiche
Art. 4. I soggetti
Possono far parte del Forum le associazioni, le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale, sindacati, associazioni di categorie, istituzioni scolastiche, cooperative sociali.
Art. 5. Componenti
La nomina dei componenti del Forum spetta ai soggetti aderenti. Un rappresentante titolare e uno supplente per ogni soggetto
Art. 6. Organismi.
Sono organismi del forum: il presidente – coordinatore e l’assemblea dei soggetti aderenti
L’assemblea si riunisce su convocazione del presidente
L’assemblea è presieduta dal presidente – coordinatore ( o dal Sindaco?) o da un suo
delegato
Art. 7. Pubblicità delle sedute e partecipazione
Le riunioni del Forum sono pubbliche. Il luogo, la data, l’ora di inizio delle riunioni del Forum sono pubblicizzate nelle forme opportune e tutti possono assistervi.
Art. 8. Ordine del giorno, validità e verbalizzazione delle sedute.
Il Forum viene convocato almeno tre volte l’anno.
Risulterà regolarmente costituito quando sia presente almeno la metà più uno dei componenti.
La convocazione può anche essere richiesta da un terzo dei componenti l’assemblea.
L’assemblea è convocata dal presidente con comunicazione via mail almeno 7 giorni prima
della seduta.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza e solo per alzata di mano
All’inizio di ogni seduta viene incaricato un componente di stendere un verbale.
Art. 9. Perdita qualità di socio
Si può perdere la qualità di socio del Forum permanente per cessazione attività organizzazione, dimissioni, espulsione.
Art. 10. Intesa di principio
I soggetti e gli organismi aderenti al Forum si impegnano a ispirare scelte e comportamenti a criteri di rispondenza alle finalità statutarie
Art. 11. Regolamento interno
Il forum si impegna entro 30 giorni a dotarsi di un regolamento interno.
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