Cantiere 8 Marzo aderisce alla campagna “Posto Occupato”

L’associazione porta in Puglia il progetto della rivista on line “La Grande Testata”. Una iniziativa che stimola una riflessione sul femminicidio, att

Dai ciottoli di selce lo studio sugli spostamenti dell’uomo di Neanderthal, anche a Manfredonia.
Influenza, allarme dei medici: “Curva 4 volte superiore agli ultimi 15 anni, vaccinatevi”
Venduta l’azienda foggiana Lotras: la famiglia De Girolamo cede il 90% della Srl alla Cfi

L’associazione porta in Puglia il progetto della rivista on line “La Grande Testata”. Una iniziativa che stimola una riflessione sul femminicidio, attraverso la rappresentazione plastica di un’assenza ingombrante che diventa presenza

“Scusi, è occupato?”. Sì, spiacenti.
Cantiere 8 Marzo riserva un posto alle donne vittime di violenza anche in Puglia. Dalla Capitanata, l’associazione impegnata per la parità di genere e nella costruzione di una comunità anche a misura di donna aderisce alla campagna “Posto Occupato”, ideata da Maria Andaloro, editore della rivista on line “La Grande Testata”.

Il progetto è partito il 29 giugno dall’anfiteatro della villa comunale di Rometta (Messina): un paio di scarpe rosse, una borsa, un mazzo di chiavi hanno occupato i posti in prima fila a testimonianza della presenza di quelle donne che ci sarebbero state, se solo non fossero state uccise prima da un uomo.

L’idea ha contagiato l’Italia: da San Benedetto del Tronto a Monterotondo (Roma), Pistoia, Ancona. La prima adesione eccellente è arrivata dal giudice Gherardo Colombo, che ha riservato un posto durante la presentazione del suo libro.

Cantiere 8 Marzo ha deciso di sostenere l’iniziativa dopo aver condiviso il progetto che senza retorica stimola una riflessione sul femminicidio, attraverso la rappresentazione plastica di un’assenza ingombrante che diventa presenza.

La promozione di campagne informative e di sensibilizzazione è una delle prerogative dell’associazione di impegno sociale e cittadinanza attiva, nata lo scorso febbraio a Manfredonia da un’idea, un bisogno, un’ambizione di futuro: dar vita ad un cantiere di idee e buone pratiche, percorsi ed esperienze di co-progettazione e co-working, aperto 365 giorni all’anno a tutte le donne, e agli uomini che insieme a loro vogliono costruire un modello di sviluppo delle comunità a misura di BenessereEquoSolidale. IlCantiere si propone di dar vita ad azioni e reti di relazione che possano incidere positivamente nel segno di genere, incoraggiare misure finalizzate al contrasto di ogni forma di discriminazione e violenza psicologica, fisica, sessuale ed economica sulle donne, favorire il dibattito sulla piena cittadinanza oltre le pari opportunità. Tra le sue attività, peraltro, è prevista la costituzione di parte civile nei processi a tutela delle vittime di abusi e violenze.

Con la propria adesione alla campagna lanciata dal settimanale “La Grande Testata”, l’associazione presieduta da Rita Rungetti contribuirà a sensibilizzare istituzioni, enti e organizzazioni di tutte le città pugliesi affinché, in occasione di eventi e manifestazioni, occupino simbolicamente una sedia, un luogo fisico, per tutte le donne che non possono più farlo.

Durante ogni manifestazione organizzata dall’Associazione Cantiere 8 Marzo un posto sarà occupato con il manifesto della campagna: il logo (realizzato dalla foggiana Maria Grazia Di Gennaro per la testata on line che vanta collaborazioni da tutta Italia) è rosso sangue, quello versato per colpa di una violenza cieca a cui la società rischia di assuefarsi.

Le donne e gli uomini del Cantiere ”contamineranno” la regione per impedire che quelle vittime restino invisibili.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia (FG)

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0