L’esito dell’incontro di ieri al Ministero del Lavoro sugli ammortizzatori in deroga è stato non risolutivo: sebbene si sia riusciti a sbloccare le r
L’esito dell’incontro di ieri al Ministero del Lavoro sugli ammortizzatori in deroga è stato non risolutivo: sebbene si sia riusciti a sbloccare le risorse disponibili non ancora ripartire alle regioni (circa 260 milioni più eventuali 200 milioni derivanti dallo 0,30% dei fondi interprofessioniali) queste non basteranno a coprire che i primi sei mesi dell’anno”. E’ quanto afferma il segretario confederale della CGIL, Serena Sorrentino a margine dell’incontro.
La dirigente sindacale della CGIL sottolinea come sia necessario “spostare la vertenza presso la presidenza del Consiglio dei ministri perché – spiega Sorrentino – allo stato attuale, nonostante la riduzione delle coperture, mancherebbe all’appello circa un miliardo di euro. In relazione all’esigenza di dare certezze a centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori e alle aziende in crisi, la mobilitazione dei sindacati continuerà per segnalare questa come la priorità tra le emergenze sociali da affrontare”, conclude Sorrentino.
Redazione
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