Una crescita esponenziale dei casi di tumore nel piccolo centro del Gargano ha riacceso in questi giorni l’allarme inquinamento ambientale, attribuito
Una crescita esponenziale dei casi di tumore nel piccolo centro del Gargano ha riacceso in questi giorni l’allarme inquinamento ambientale, attribuito alla combustione dei residui degli ulivi e ritenuto il primo responsabile dei danni alla salute dei cittadini.
Un pericolo già smentito nel 2012 da una campagna di monitoraggio dell’aria condotta dall’ ARPA Puglia su tutto il territorio mattinatese. I risultati della ricerca avevano, infatti, già evidenziato l’assenza di criticità ambientali e dei principali elementi inquinanti e nocivi.
Toni rassicuranti arrivano da più fronti: prima fra tutti si pronuncia l’ASL di Foggia, che smentisce l’esistenza di dati che confermino in alcun modo l’allarme sollevato circa il presunto inquinamento.
A placare il panico di cittadini e turisti è poi il Sindaco di Mattinata, Lucio Roberto Prencipe, che in occasione dell’incontro “Salute ed Ambiente a Mattinata”, organizzato lo scorso 9 Marzo presso l’Hotel Alba del Gargano dai Medici di Famiglia e Pediatri mattinatesi, ha dichiarato: “Mattinata resta uno dei paesi più salubri dell’intera Puglia, ma questo non deve ridurre la soglia di attenzione e le azioni già messe in atto e volte a ridurre ogni forma di inquinamento, a partire dalla bruciatura dei residui vegetali assieme a materiale plastico nocivo e alla bruciatura di materiali edili”.
Un invito quello dell’Amministrazione, ma anche un monito alla responsabilità civile e alla coscienza ambientale della popolazione mattinatese per il bene dell’intera comunità.
Jessica Iannantuoni
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