Monte Sant'Angelo, costituito l'ufficio Unesco del Comune

Dal 25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo è iscritto nella lista dei beni patrimonio mondiale dell'umanità tutelat

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Dal 25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo è iscritto nella lista dei beni patrimonio mondiale dell’umanità tutelati dall’Unesco nell’ambito del sito seriale “I Longobardi in Italia, i luoghi del potere”. Il Comune di Monte Sant’Angelo quindi si dota di un tavolo tecnico di coordinamento per l’individuazione ed attuazione delle iniziative atte a promuovere la diffusione, valorizzazione e conoscenza del Santuario.

‘Il riconoscimento Unesco rappresenta per Monte Sant´Angelo e per il territorio una grande opportunità. – dichiara Antonio di Iasio, sindaco della Città di Monte Sant´Angelo, che prosegue – Il fulcro di tutte le attività programmatiche e progettuali quindi avranno come obiettivo la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione del Santuario di San Michele Arcangelo. Per questo abbiamo pensato ad un tavolo tecnico di coordinamento, in grado di occuparsi di programmazione e gestione delle attività e degli eventi e che faccia da raccordo con tutte le istituzioni presenti nel coordinamento, dall´associazione Italia Langobardorum alla Diocesi, dall´Università di Bari all´Airs. – di Iasio conclude – La nuova programmazione amministrativa quindi, mira alla promozione culturale e turistica e vede nel Santuario dedicato all´Arcangelo Michele, la punta di diamante del nostro brand’.

Giovanni Granatiero, assessore alla cultura del Comune di Monte Sant’Angelo: “La costituzione di questo tavolo tecnico di coordinamento si rende necessario ed indispensabile per dare seguito alle raccomandazioni del Comitato del Patrimonio Mondiale (l’Icomos) e dare corso a quanto previsto dal Piano di Gestione, parte integrante del materiale di candidatura. Per il raggiungimento degli obiettivi porremo in essere tutte le azioni volte a promuovere le potenzialità del Sito in collaborazione con le istituzioni culturali e a stretto contatto con gli altri Enti territoriali, rafforzando sempre più la collaborazione con i comuni gemellati, Benevento, Spoleto, Campello sul Clitunno, Brescia, Castelseprio e Cividale del Friuli’.

“L’Unesco è la vetrina internazionale per Monte Sant’Angelo e per l’intero territorio. – dichiara Antonio Mazzamurro, assessore al turismo del Comune di Monte Sant’Angelo, che aggiunge – Un vero e proprio brand di eccellenza, in grado di veicolare l’immagine culturale della nostra Città nel mondo. L’amministrazione è impegnata nell’attuazione del piano di gestione, programmazione e progettazione della ‘nuova Monte Sant’Angelo turistica’, con politiche lungimiranti e strumenti di marketing territoriale attenti alla promozione e alla comunicazione”.

Il Santuario patrimonio Unesco quindi al centro della programmazione dell´amministrazione comunale di Monte Sant´Angelo, la quale, con l’istituzione dell’ufficio Unesco, mira a rafforzare le politiche di gestione, di controllo e di promozione turistico/culturale del bene tutelato e delle zone ad esso afferenti.

redazione

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