Si incontrano forse per caso, due in un autoveicolo, l'altro in macchina. Si fermano e litigano. Una lite talmente violenta che finisce a coltellate.
Si incontrano forse per caso, due in un autoveicolo, l’altro in macchina. Si fermano e litigano. Una lite talmente violenta che finisce a coltellate. Quando sono arrivati i Carabinieri, allertati da una telefonata giunta in centrale, li hanno trovati in piena guerra: Salvatore Manzella, classe 1968,Giancarlo Lombardi, classe 1979, entrambi già noti alle Forze di Polizia, e Domenico Umbrianoclasse 1967,uno era supino, faccia a terra, con l’altro che gli sedeva sul dorso. Il terzo impugnava un grosso coltello, consegnato ai militari appena li ha visti. Il fatto è successo intorno alle 18,30 in località Mezzanelle, zona artigianale di Manfredonia. I motivi che hanno portato alla zuffa sono in ancora in fase di ricostruzione ma sicuramente riconducibili a dissapori preesistenti, forse legati alla proprietà di un terreno proprio nei pressi del luogo dell’evento. Uno di loro aveva diverse ferite da taglio e punta anche sul volto e il personale del 118, dopo aver prestato le prime cure, lo ha trasportato sanguinante in ospedale dove gli sono state diagnosticate lesioni da arma da taglio plurime, con una prognosi di 25 giorni. Per l’altro uomo invece fratture a più costole, l’altro se l’è cavata solo con abrasioni e lievi tumefazioni. I tre sono stati arrestati per rissa aggravata, lesioni gravi e porto abusivo di armi; il coltello, affilato come un rasoio e con una lama di 20 cm, è stato sottoposto a sequestro
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