IL 27 gennaio scorso, Giorno della Memoria, è stata celebrata la cerimonia per ricordare come anche a Manfredonia il regime fascista predispose un cam
IL 27 gennaio scorso, Giorno della Memoria, è stata celebrata la cerimonia per ricordare come anche a Manfredonia il regime fascista predispose un campo di concentramento che funzionò dal giugno 1940 al luglio 1943. Un reclusorio nel quale furono convogliati ebrei, antifascisti, anarchici, sovversivi e tutte quelle persone considerate pericolose per l’ordine pubblico.
L’allora Macello, di proprietà del Comune di Manfredonia, fu preferito ad altre possibili soluzioni perché disponeva di una ventina di ambienti che vennero riadattati per ospitare gli internati. I lavori di adattamento, finanziati dalla Prefettura di Foggia, vennero eseguiti velocemente nei mesi di maggio e giugno ed ultimati nel mese di ottobre, consentendo di accogliere i primi internati già dal 16 giugno 1940. Da quella data il numero degli internati aumentò di giorno in giorno; esso tuttavia non raggiunse mai il limite di capienza che era di 250 unità.
Nel corso della cerimonia, alla quale hanno preso parte le Autorità, il Sindaco Riccardi ha augurato che non si ripetano mai più simili eventi e che venga custodita gelosamente la libertà riconquistata dopo il fascismo. L’apposizione della targa commemorativa, invece, è stata effettuata nei giorni scorsi, ma forse i bagordi del Carnevale non hanno permesso a tutti i sipontini di fare caso alla novità che campeggia su una parete dell’ex Macello. E’ questa la ragione per cui torniamo su una cerimonia che si è svolta qualche settimana fa, ma che ha visto il suo completamento ideale, con la sistemazione della targa commemorativa, in questi giorni. Targa che recita: “Dal 1940 al 1943 in questo edificio, adibito a campo di concentramento, la dittatura fascista incarcerò centinaia di cittadini italiani. Per non dimenticare”.
Dopo che l’immobile in questione sarà ristrutturato, l’Amministrazione allestirà una sala con cimeli per continuare a preservare la memoria storica.
Di seguito il discorso del Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, e qualche scatto fotografico della targa.
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