Don Milani Manfredonia, dialogo tra presente e passato

“Dire  buongiorno è un dovere e non costa un cavallo d’oro”, ha esordito nonno Angelo, socio del Centro Sociale Anziani di Via Porta Pugliese, entrand

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“Dire  buongiorno è un dovere e non costa un cavallo d’oro”, ha esordito nonno Angelo, socio del Centro Sociale Anziani di Via Porta Pugliese, entrando nell’aula in cui lo aspettavano, emozionati ed impazienti, gli alunni delle classi 3^ A-C della scuola Primaria San Lorenzo Maiorano di Manfredonia. “Mi chiamo Angelo Tomaiuolo, classe 1930, e sono nato il 21 aprile, in località Montagna – Frazione Tomaiuolo”. Così si è poi presentato il dolcissimo nonno Angelo, minuto nella statura ma grande nel rigore, nei principi e nei valori subito effusi fra i bambini che, block notes alla mano, hanno prima preso appunti per poi scatenarsi con domande incalzanti.

“La mattina si lavavano il viso 2-3 persone insieme, per le mani si usavano le pietre e la terra. Si mangiava in una scodella, a spasett (piatto grande in ceramica), tutti insieme e per mangiare si aspettava che il capofamiglia dicesse – Col nome di Dio- Solo dopo questa frase tutti potevano mangiare senza chiedere niente e senza parlare”. Il silenzio regna sovrano nell’aula dove alunni ed insegnanti ascoltano con attenzione le parole di Angelo che raccontano di una Manfredonia e di uno stile di vita lontani anni luce da quelli che viviamo oggi. “Avevamo un paio di scarpe ed un pantalone ciascuno, quest’ultimo veniva utilizzato per tanto tempo e quando si rompeva si mettevano le pezze, mica se ne comprava un altro! Qualcuno aveva le pecore e con la lana ricavata si faceva il calzone, la maglia e le mutande. La lana veniva lavorata con i fusi a mano e veniva colorata con le cortecce delle noci”.

Ha suscitato rispetto ed autorevolezza nonno Angelo, un uomo d’altri tempi, indiscusso custode della sapienza del passato; i bambini lo guardavano ammirati e meravigliati, come se fosse arrivato da un altro pianeta. Ed in questo clima, quasi surreale vista la notoria vivacità dei bambini, si è riflettuto sul benessere, sugli sciupi e le rinunce, sui valori fondamentali che dovrebbe possedere la società. Una vera lezione di vita a grandi e piccini. La testimonianza di nonno Angelo ha fatto “bingo” perché ha prodotto apprezzamento, stima, riflessione e confronto. Nonno Angelo che continua a ricordare i nomi delle sue maestre delle elementari (Margherita Salcuni in 2^ elementare e Giuseppina Rinaldi in 3^, 4^ e 5^), che ricorda come “Quando entrava qualcuno in classe, c’era il caposquadra che diceva: attenti – saluti – riposo, ed io ero il caposquadra della mia classe”.

“E’ stato bello rileggere poi alcuni degli appunti dei nostri alunni, con la concreta speranza che possano contaminare positivamente anche le loro famiglie invitando tutti alla riflessione”, dicono le insegnanti impegnatesi per realizzare questo vero e proprio confronto per collegare tra loro il passato, il presente ed il futuro. L’evento costituisce un felice esempio di sinergia tra scuola e territorio. L’incontro tra il passato (nonno Angelo) e il presente (i bambini) si inserisce nel ricco ventaglio di attività del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “Don Milani Uno+ Maiorano”, che vede come fulcro la “Formazione del cittadino attivo e consapevole” ed annovera, fra le sue buone pratiche, la possibilità di intraprendere collaborazioni a vario titolo, con Enti ed Associazioni presenti sul territorio, che si possano tradurre in valide opportunità formative per i bambini.
Su tali presupposti gli insegnanti Carlo Albrizio, Rosa Granatiero, Lucia Guerra e Mattia Mundo, sostenuti dal Dirigente Scolastico Antonio Bonaccorso, hanno preso contatti con i referenti dei due organismi “pro anziani” del territorio: il Centro Sociale Anziani di Via Porta Pugliese e la Consulta Anziani ed Inabili.

La richiesta, peraltro, si sposa perfettamente con le finalità dei due organismi che si pongono, fra i tanti obiettivi, anche quello di promuovere e dare nuovo slancio a tutte le iniziative miranti all’integrazione sociale, alla partecipazione attiva e al coinvolgimento degli anziani nelle diverse attività. Immediata è stata pertanto la disponibilità dei referenti, presidente e vice presidente, del Centro Sociale Anziani di Via Porta Pugliese che hanno mandato in missione nonno Angelo. “Missione che può senz’altro dirsi compiuta, bastava semplicemente osservare con attenzione gli occhietti affascinati dei nostri alunni. Grazie nonno Angelo!”, dicono in coro i bambini e le insegnanti delle classi 3^A/C.

“Incontri tra due generazioni così diverse sono un momento di arricchimento per entrambe le parti. Dalla conoscenza delle piccole cose di tutti i giorni – la considerazione del Sindaco, Angelo Riccardi, dopo aver saputo dell’iniziativa – è più facile passare poi a comprendere il corso della storia. E’ di grande importanza per i bambini conoscere queste piccole cose dalla viva voce di chi le ha vissute. Gli anziani restano i naturali depositari dello scorrere del tempo, di quella storia orale che ha segnato fin dall’inizio lo sviluppo dell’uomo”, come riportato nella nota stampa dell’Ufficio stampa del Comune di Manfredonia.


Redazione

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