GLI AMBULANTI PAGANO PER LA RACCOLTA RIFIUTI AL MERCATO DI MANFREDONIA IL 1250% IN PIU RISPETTO AL MERCATO DI TRANI DEL MARTEDI, A PARITA DI SUP
GLI AMBULANTI PAGANO PER LA RACCOLTA RIFIUTI AL MERCATO DI MANFREDONIA IL 1250% IN PIU RISPETTO AL MERCATO DI TRANI DEL MARTEDI, A PARITA DI SUPERFICIE OCCUPATA.
TRA TASSA RIFIUTI E CANONE DI OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO UN AMBULANTE PUO ARRIVARE ADDIRITTURA A PAGARE QUASI MILLE EURO PER LOCCUPAZIONE DI UN POSTEGGIO.
CON LARRIVO DELLA TARES GLI AUMENTI POTREBBERO ESSERE INCALCOLABILI E LINTERO MERCATO A RISCHIO, NON SOLO A MANFREDONIA.
NEL COMUNE SIPONTINO, INTANTO, FANNO PAGARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ANCHE QUANDO GLI OPERATORI AMBULANTI SONO ASSENTI AL MERCATO E ANCHE QUESTO LO STIAMO CONTESTANDO.
Sarebbe come avere una casa sul lungomare di Trani pagando 500 euro lanno di tassa rifiuti e avere lo stesso immobile, con la stessa superficie e stesso affaccio sul mare a Manfredonia pagando 6.250 euro cioè il 1250% in più. E esattamente questa lassurda proporzione di quanto pagano gli ambulanti del mercato di Manfredonia rispetto al mercato di Trani, a parità di superficie occupata, nello stesso giorno di mercato cioè il martedì.
Una sproporzione ingiustificata ed inaccettabile oltre che vessatoria e penalizzante per una categoria che presta un servizio pubblico alla cittadinanza e ai consumatori.
Anche rispetto al pagamento per loccupazione del suolo pubblico la sproporzione è evidente al punto che lo stesso ambulante si trova a pagare a Manfredonia più del doppio rispetto a quanto paga a Trani.
Gli ambulanti non sono assolutamente in grado di sostenere tali oneri che non si registrano in nessun altro comune di quelli frequentati nel corso della settimana quindi urge assolutamente una revisione della tariffa in quanto non intervenendo immediatamente si rischia che, fra qualche mese con lentrata in vigore della cosiddetta Tares ci si trovi a vedere addirittura quintuplicati questi già assurdi importi con la conseguenza della definitiva scomparsa del mercato, non solo di Manfredonia.
Intanto il comune sipontino ha deciso di far pagare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti anche nelle giornate in cui si verificano assenze certificate degli operatori nel mercato e questo è un ulteriore elemento che stiamo contestando in quanto la norma prevede espressamente che il pagamento della tassa rifiuti solidi urbani giornaliera deve avvenire parametrandola allesatto numero di occupazioni effettivamente effettuate nel corso dellanno, così come risultanti dal ruolino di mercato in possesso del Nucleo di Polizia Municipale Sessione Annonaria.
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