La firma della costituzione della neonata agenzia del turismo di Manfredonia è stata accolta con molto più entusiasmo rispetto a quando ci fu il batte
La firma della costituzione della neonata agenzia del turismo di Manfredonia è stata accolta con molto più entusiasmo rispetto a quando ci fu il battesimo del contratto d’area. Evidentemente Manfredonia vuole tornare ad esercitare il suo più naturale ruolo di città turistica. Lo stesso entusiasmo con cui ha iniziato a lavorare il suo presidente, Matteo Fusilli, esperto del settore e profondo conoscitore di economia turistica. ‘Questa città deve tornare ad essere il capoluogo del Gargano. Per molti anni la parola turismo è stata cancellata dal vocabolario. Oggi, grazie al sindaco Angelo Riccardi e a tutti gli imprenditori che hanno investito, c’è tanta voglia di ricominciare a fare turismo. Come? Intanto dialogando con quei soggetti privati che hanno creduto al progetto, poi capire come intercettare quanti più turisti possibile. Manfredonia ha un potenziale inespresso: dal mare alla cultura, all’archeologia, alla natura. La basilica di Siponto, l’abbazia di San Leonardo, le chiese cittadine devono diventare mete accessibili a tutte le ore. Così come il castello, fino ad oggi luogo nascosto e arroccato, deve diventare il simbolo turistico della città. Accogliere i turisti nel castello deve essere un piacere e non un disturbo. Poi l’oasi Lago salso, il pescaturismo, il metrò del mare, il carnevale dauno, gli eventi folcloristici ed enogastronomici. Manfredonia – conclude Fusilli – può davvero diventare la capitale turistica della Capitanata. E basta con le guerre di campanile: stringeremo rapporti di collaborazione con tutti i comuni del Gargano’.
Saverio Serlenga
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