A quattro anni dalla scomparsa del figlio, avvenuta l’11 gennaio 2009, Rosa Guerra, madre di Alessandro Ciavarrella, all’epoca sedicenne, ha rivolto l
A quattro anni dalla scomparsa del figlio, avvenuta l’11 gennaio 2009, Rosa Guerra, madre di Alessandro Ciavarrella, all’epoca sedicenne, ha rivolto l’ennesimo appello nel corso di un incontro con il sindaco di Monte Sant’Angelo, Antonio Di Iasio.
“Sono profondamente addolorata – ha detto la donna – ma non mi rassegno. Continuo a cercare la verità su quanto è accaduto a mio figlio. E’ diritto di una madre sapere, per questo non mi stancherò mai di chiedere a chiunque sappia di farsi avanti, anche in maniera anonima. Vi chiediamo di aiutarci”.
Una domenica di quattro anni fa, il giovane uscì di casa per incontrare alcuni amici. A quell’appuntamento il ragazzo non è mai arrivato e di lui si sono perse le tracce. “La scomparsa di Alessandro Ciavarrella – ha sottolineato il sindaco di Monte Sant’Angelo – rappresenta una dolorosa ferita per la nostra comunità”.
“Alessandro – ricorda in una nota il presidente dell’associazione Penelope Puglia, Annalisa Loconsole – è uscito per prendere un caffè con gli amici di sempre. Dove sono quegli ‘amicì?
Hanno scavato il vuoto intorno ad Alessandro ed intorno alla famiglia. Dileguati per paura o per colpa? E i nomi contenuti nella lettera anonima ricevuta dall’associazione Penelope e consegnata alla Procura di Foggia? Tutto sembra fermo e dimenticato con l’assenza di Alessandro e l’isolamento della sua famiglia. Noi non dimentichiamo. Su Alessandro vogliamo la verità, basta con il silenzio!”.
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