Beppe Grillo a Foggia: 'emergenza rifiuti per fare l'inceneritore'

Beppe Grillo questa mattina a Foggia per raccogliere firme a sostegno del Movimento 5 Stelle. Il comico ligure ha parlato di tutto, da Monti a Berlusc

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Beppe Grillo questa mattina a Foggia per raccogliere firme a sostegno del Movimento 5 Stelle. Il comico ligure ha parlato di tutto, da Monti a Berlusconi, dalla crisi che morde l’Italia, alle questioni locali, ad iniziare dal problema rifiuti che sta colpendo il capoluogo dauno. “Il problema dell’immondizia – ha detto durante il suo comizio – nasce non perchè voi fate più immondizia o siete peggiori di altri. Il problema nasce perchè devono creare un’emergenza, perchè vogliono fare l’inceneritore. Io credo che bisogna fare una inversione di rotta immediata: non siamo venuti qui a chiedere voti, forse io e il mio movimento non siamo migliori di altri, non abbiamo soluzioni immediate per i vostri problemi gravissimi, non abbiamo soluzioni per il vostro aeroporto che l’han fatto corto per non intaccare altri scali”. “Il problema – ha concluso – è nel Paese, di tutto il Paese. Sono entrato in un mondo incredibile di burocrazia, di dittatura soft”. Poi riflettori su Nichi Vendola. ‘Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, uomo straordinario, dice che la politica è l’arte della complessità. E’ esattamente il contrario la politica, ma lui è colto. Questa teoria della complessità serve all’autoreferenzialità della politica, a non farci capire assolutamente niente e quando tu non capisci, sei preda del primo str… che passa”. Così Beppe Grillo da Foggia ha nuovamente criticato il governatore della Puglia. Da Vendola a Monti.
‘Monti – ha detto il leder del Movimento 5 Stelle – si è sfiduciato da solo, non l’ha sfiduciato nessuno. Si è reso conto di questo, è andato a casa sua e ha chiesto: ‘Cosa faccio?’
Monti, che è andato via, ci ha lasciato il Patto di Stabilità, dicendo che, qualsiasi governo avrà questo piano economico-finanziario per 25 anni. E allora, che cosa andiamo a votare a fare? Noi abbiamo un programma. Siamo delle persone diverse e non mi va di farmi eleggere e fare quello che hanno detto loro. Ho il diritto, se verrò eletto, di andare lì e attuare il programma per cui mi avete eletto’

redazione
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