Mercati a Natale e Capodanno, Riccardi: “stiamo valutando”

“INNANZITUTTO per i mercati a Natale e Capodanno non è stata presa una decisione ufficiale. In secondo luogo, il decreto Bersani, relativo alla riform

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“INNANZITUTTO per i mercati a Natale e Capodanno non è stata presa una decisione ufficiale. In secondo luogo, il decreto Bersani, relativo alla riforma della disciplina nel settore del commercio, ha valenza maggiore rispetto alle normative di livello regionale”. Mittente: sindaco Angelo Riccardi. Tema: il mercato settimanale di Manfredonia, nuovamente pomo della discordia tra Amministrazione comunale e parte dei sindacati di categoria della Bari e della Bat. Nuovamente pomo della discordia, ricordando tanto le polemiche per la nuova sede in una zona periferica della città (con problematiche simili a quelle avvenute per il mercatino giornaliero in via Santa Restituta: esposizione eccessiva per vento e sole, quanto per il giorno di svolgimento dello stesso mercato settimanale: dal mercoledì al martedì di ogni settimana. Attualmente pende un ricorso in Consiglio di Stato delle associazione di categoria degli ambulanti della Bari e della Bat contro la delibera di consiglio comunale che aveva modificato le indicazioni per il giorno di svolgimento).

Ora la polemica per i mercati settimanali di Natale e Capodanno: gli ambulanti baresi temono una diserzione di massa degli utenti o comunque una presenza bassa in considerazione delle giornate di festa. Il tutto >”a vantaggio dei commercianti di Manfredonia”. Savino Montaruli di Unimpresa Bat ha ritenuto “fuorilegge” la possibile decisione, che contrasterebbe con la possibilità di anticipare alle domeniche del 23 e 30 dicembre i mercati per ora fissati a Natale e Capodanno.

Per Stato il sindaco Riccardi:”dobbiamo ancora prendere una decisione, di certo valuteremo le esigenze di tutte le parti, nel massimo rispetto delle normative vigenti”.

“Premesso che nessuna ordinanza di deroga alla vigente legge regionale e al regolamento comunale, che prevedono l’anticipo di tali mercati al giorno precedente cioè a lunedì 24 e a lunedì 31 dicembre, è mai stata firmata dal Sindaco di Manfredonia e che siamo in attesa che il Sindaco disciplini sulla base della nostra proposta già ampiamente formulata a tempo debito e condivisa di anticipazione dei suddetti mercati festivi alle domeniche 23 e 30 dicembre, in modo da poter ordinare una deroga nel pieno rispetto della norma regionale che prevede proprio che tale richiesta debba pervenire da parte delle Associazioni di Categoria, ci sembra assolutamente fuori luogo ascoltare queste indiscrezioni seppur supportate da umori e da eventuali aspirazioni di non meglio precisati soggetti che evidentemente, dei meccanismi, delle formule, degli strumenti e delle dinamiche commerciali non hanno capito nulla se non quello che le loro menti riescono a produrre più per spirito propagandistico e populistico che non in maniera razionale e sensata”, aveva detto Montaruli di Unimpresa Bat.

Un mercato nel giorno di Natale, quindi, sarebbe oltre che un caso ‘unico’, una iattura per l’intero comparto commerciale di Manfredonia e per i consumatori stessi. Il mercato a Natale sarebbe da noi per primi boicottato per tante ragioni, a cominciare da quelle più ovvie per finire alla difesa della dignità degli operatori commerciali che non possono essere trattati da pezze da piedi, da nessuno, né tantomeno da soggetti senza scrupoli, spregiudicati, aizzati e foraggiati per altre finalità”.

“Qualora il Sindaco di Manfredonia dovesse firmare un’ordinanza (perché comunque un’ordinanza ci vuole sia nel caso di anticipazione dalle domeniche precedenti come da noi richiesto sia nel caso ridicolo di svolgimento dei mercati a Natale e il 1° gennaio, tranne che se dovessero essere anticipati al lunedì, come già previsto per legge) senza il coinvolgimento e senza il parere obbligatorio delle Associazioni, sia di Categoria che dei Consumatori, sarebbe una palese violazione della legge e ancor più grave una palese dimostrazione di estremo disprezzo per l’altrui dignità, quindi, poiché al di la dei contrasti umani e professionali riteniamo che né il Sindaco né i suoi collaboratori possano essere capaci di una iniziativa del genere, rimaniamo nell’attesa delle sole soluzioni possibili e ragionevoli, oltre che condivise e rispettose dei diritti di ognuno e delle persone.”

“Siamo altresì fermamente convinti che anche gli umori tra i commercianti a sede fissa siano sono un polverone alzato dai soliti architetti che agiscono ad arte e su comando per generare confusione, attriti e disordini ma anche questa volta non ci faremo condizionare”, aveva detto tra l’altro il referente di Unimpresa Bat.
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