Due giornate dedicate alle vie del pellegrinaggio verso il Gargano. Organizzate dalla "Rete dei Cammini". Workchop operativo a San Giovanni Rotondo
Due giornate dedicate alle vie del pellegrinaggio verso il Gargano. Organizzate dalla “Rete dei Cammini”. Workchop operativo a San Giovanni Rotondo e pellegrinaggio a piedi a Monte Sant’Angelo. Il Sindaco Riccardi “Riscoprire e valorizzare i cammini dei pellegrinaggi sipontini”.
Il modello di fondo è quello della
Via Francigena, ma gli obiettivi sono molteplici e vanno dalla riscoperta dei cammini storici e spirituali alternativi o complementari sino al turismo sostenibile. Temi di grande interesse e di stringente attualità che la “Rete dei Cammini”
, Associazione di promozione sociale con sede a Como, porrà in discussione nell’incontro nazionale con tutte le associazioni italiane, che si terrà a San Giovani Rotondo e a Monte Sant’Angelo, rispettivamente il 2 e 3 novembre prossimo.
Nel corso dei due workshop saranno presentate e discusse idee e proposte operative in merito alla promozione dei cammini storici d’Italia e segnatamente quelli interessanti il sud, che meritano di essere diffuse, condivise e realizzate.
“Il proponimento
– spiegano i responsabili della “Rete dei Cammini” – è quello di guardare al futuro stabilendo una rete di cammini affascinanti, densi di storia e di tradizioni vere e vive, non riconducibili semplicemente al modello di Francigena, ma che siano testimoni autentici e concreti del territorio: una ricchezza straordinaria da non lasciare che venga dissipata”. Insomma “Bi – Sogno di cammini: per riscoprire il passato e costruire il futuro”, come indica la traccia del convegno.
In questa prospettiva si pone la collaborazione con il
Touring Club Italiano “che presenterà – annota il console del Touring di Manfredonia, Enzo D’Onofrio – alcune possibili linee guida per l’eccellenza dei cammini che si diramano anche sul territorio sipontino”
.
I due appuntamenti garganici saranno pertanto improntati ad operatività: verranno infatti vagliate esperienze e proposte concrete di nuove tecnologie per valorizzare i cammini, per creare le guide, per monitorare strutture ed offerte, per dare vita insomma ad un modello di valorizzazione condiviso e utilizzabile da tutti. In questo sforzo di andare oltre il semplice riferimento alle vie dei pellegrinaggi, ma di tratteggiare una strategia condivisa e concreta, importante contributo scientifico lo ha offerto
padre Mario Villani
, bibliotecario del convento-santuario di San Matteo di San Marco in Lamis, storico dei cammini del Sud e della Via Micaelica.
“Quella del convegno della rete dei cammini
– osserva il Sindaco di Manfredonia – è una interessante opportunità per fare chiarezza sul fascio di camminamenti che si sono sviluppati nel tempo intorno all’abbazia di San Leonardo e alla basilica di Siponto e che costituiscono un patrimonio di grande rilievo di fede e di storia che andrebbe opportunamente rilevato e valorizzato”.
Il workshop di San Giovanni Rotondo si terrà presso la biblioteca civica con inizio alle ore 9 e sarà moderato dal giornalista
Fabrizio Ardito e da Franco Saba, rappresentante di Legambiente Sardegna. Suggestivo quanto emblematico il trasferimento a Monte Sant’Angelo che avverrà a piedi. Il “cammino” di circa due ore sarà scortato dalle guardie a cavallo del Parco Nazionale del Gargano e della Protezione Civile. Un modo significativo per evidenziare uno dei percorsi eccellenti della Via Sacra Longobardorum verso il “sacro monte” e la Grotta dell’Angelo, patrimonio dell’Unesco
: un cammino di fede non solo per l’Italia, ma dell’intera Europa.
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