Nuovi impianti idrici e fognari nella Riviera Sud

Gli impianti fognari dei vari insediamenti turistici lungo la Riviera Sud saranno collegati da un unico collettore che sverserà nell’impianto di depur

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Gli impianti fognari dei vari insediamenti turistici lungo la Riviera Sud saranno collegati da un unico collettore che sverserà nell’impianto di depurazione di Manfredonia che, a sua volta, sarà opportunamente ridimensionato anche per servire le nuove zone urbanizzate della città.

E’ il risultato a cui si è pervenuti dopo l’incontro, tenuto in Municipio, tra il Sindaco Angelo Riccardi col quale erano gli Assessori all’Urbanistica con delega alla Riviera Sud, Matteo Palumbo, all’Ambiente Michele Gallifuoco, nonché l’ingegnere Andrea Trotta dell’Ufficio Ambiente comunale, il direttore generale dell’Autorità idrica pugliese, Vito Colucci, i vertici dell’Acquedotto Pugliese.

Si sono posti dei punti fermi ad una questione che si trascina da anni, forse da decenni, e sulla quale il Sindaco Riccardi ha impresso una decisa svolta, pressando gli enti di riferimento preposti a quelle problematiche fino alla convocazione dell’ultimo summit. Si è finalmente sbloccata una situazione che per tanti aspetti ha condizionato lo sviluppo e la migliore vivibilità su quella riviera popolata da villaggi turistici e impianti balneari. L’intero sistema idrico e fognario assicurato, sia pure al limite della sufficienza funzionale, dal Comune di Manfredonia con grande dispendio di risorse.

“Le decisioni assunte nel summit con l’AQP – ha rilevato Angelo Riccardi – hanno aperto una prospettiva indubbiamente di notevole e importante portata economica ed organizzativa con rimandi a quelle strutture di base che tanto servono a promuovere lo sviluppo turistico. Aspetto cruciale dell’operazione – aggiunge il primo cittadino – è certamente l’adeguamento del depuratore urbano la cui capacità sarà aumentata in modo tale da assorbire le esigenze rivenienti dai nuovi comparti urbani”. Come le zone di espansione CA e CB, dotate di nuove reti di collegamento a gravità che, a regime, faranno aumentare il carico dell’impianto di depurazione.

La spesa stimata si aggira complessivamente sui quindici milioni di euro. L’ingegner Colucci, accogliendo le sollecitazioni del Sindaco, ha richiesto agli organi tecnici dell’Acquedotto Pugliese di far conoscere le soluzioni tecniche da adottare ed i tempi di esecuzione delle opere. I tempi prospettati dai tecnici vanno nell’ordine dei due/tre anni. Il lavoro da fare è impegnativo e meticoloso. In buona sostanza sono da rifare, con progettazioni ex novo, le reti fognaria e idrica. A tal proposito è stato disposto, a giorni, una ricognizione presso le varie lottizzazioni per verificare lo stato degli impianti. Salvo qualche caso nel quale si è intervenuti privatamente, la gran parte delle condutture o sono fatiscenti o mancano del tutto. Il dato significativamente positivo è quello di aver messo in moto un sistema che porterà alla soluzione di un gravoso problema del territorio, come emerge nella nota dell’Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia.
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