Autorità portuale, Mongiello: “Quella di Manfredonia e' già fallita

“Il fallimento dell’Autorità portuale di Manfredonia e’ già agli atti della Corte dei Conti e del Ministero dei Trasporti; il PdL ha votato per preservare i privilegi della casta e non per difendere gli interessi del territorio”. La senatrice Colomba Mongiello replica alle dichiarazioni dei senatori pidiellini e conferma la “opportunità di sopprimere un ente che non ha promosso alcun processo di sviluppo ed ha solo drenato denaro pubblico, per la gran parte finito nelle tasche di commissario e sub commissario, nominati su indicazione del PdL”.

“La discussione sul merito dell’emendamento che ho presentato ha fatto emergere tutte le cifre del fallimento dell’Autorità portuale, che nessuno ha contestato dai silenziosi banchi pidiellini – continua Mongiello – Mai sono stati raggiunti i volumi di traffico e gli altri requisiti previsti dalla legge per l’esistenza stessa di questi enti.

Mentre il porto di Manfredonia affondava quelli di Barletta e Monopoli riemergevano dalle secche grazie alla sinergia con quello di Bari, con cui hanno costituito l’Autorità del Levante a cui avrebbe dovuto aderire anche lo scalo si pontino per unanime e convinta decisione di Comune, Provincia e Camera di Commercio.

Invece, la difesa dei ricchi emolumenti commissariali ha prevalso sulle strategie di sviluppo del territorio. Ciò e’ valso con il Governo Berlusconi ed e’ stato confermato dal voto di oggi dei senatori del PdL.

A chi gioisce e plaude alla bocciatura dell’emendamento votato da tutti i senatori del PD, bocciato per soli 9 voti e che mi auguro sia accolto alla Camera, faccio notare che sono queste le scelte che rendono necessari i tagli ai trasferimenti verso i Comuni e alimentano l’antipolitica.

I cittadini di Manfredonia – conclude Colomba Mongiello – ora sanno chi possono ringraziare quando il loro Comune non avrà i soldi per garantire un servizio o dovrà aumentare le tasse locali”.

Redazione
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