Patrimonio forestale pubblico di pregio, ricco di biodiversità e di luoghi che offrono scenari naturali per performance anche artistiche. Si potranno
Patrimonio forestale pubblico di pregio, ricco di biodiversità e di luoghi che offrono scenari naturali per performance anche artistiche.
Si potranno così scoprire luoghi magici, vicini ma poco conosciuti accompagnati da musica di qualità. Afferma Michele Màngano direttore artistico dell’UFF : siamo pronti ad accogliere gli amanti dell’arte e della musica in genere, il nostro punto di forza è di garantire la CULTURA in modo gratuito.
La Giornata del 9 settembre inizierà dalle 11,00 e terminerà alle 12,30 sarà dedicata all’arte in generale e quindi saranno allestiti piccoli concorsi di pittura, workshop di teatro, di mimica, intrattenimenti per i più piccoli con clown e ventriloqui,incontro con i diversamente abili musica e danzaterapeutica, stage di danza con un grande nome della danza della nostra Puglia, concorsi di poesia, incontri e workshop con musicisti, registi e studiosi di caratura internazionale, creando così un sempre più forte legame col territorio. Inoltre saranno direttamente coinvolte con le proprie performance alcune realtà della produzione artistica locale, alla realtà folclorica della Puglia.
Dalle ore 16,00 saremo immersi nella musica e danza popolare dei popoli, al dialogo tra le culture, con l’allestimento di un palco, sulle quali gli artisti si esibiranno in acustico (cioè con minima amplificazione a diffusione circolare), disposte nel Parco della musica adiacente al laghetto, sulle quali si alterneranno gli artisti. Saranno protagonisti di questa giornata artisti provenienti da varie parti del mondo, testimoni viventi di incroci tra la loro cultura d’origine e la nostra cultura Pugliese, e portavoci quindi di straordinarie contaminazioni, accomunati dal fatto di essere partiti dalle proprie origini e poi aver detto qualcosa di nuovo con la loro musica.
Il tema sarà quindi l’arricchimento culturale attraverso l’integrazione, lanciando a tutti il messaggio che la nostra terra è viva e ancora ricca di valori e tradizioni da trasmettere. La manifestazione sarà quindi stimolo a superare paure e pregiudizi che normalmente derivano da ciò che non si conosce, perché appartenente alla tradizione musicale e, più in generale, alla cultura di mondi diversi e apparentemente lontani dal nostro.
Sarà quindi la festa della Foresta Umbra, luogo e teatro di una cultura che non ama alzare barriere, ma che, anzi, è capace di mettere in comunicazioni in maniera naturale i diversi generi artistici, della musica popolare e di improvvisazione contemporanea. Fare quindi della Foresta Umbra la protagonista indiscussa di queste giornate all’insegna dell’arte.
E se l’ampliamento dei flussi turistici che tale manifestazione può convogliare verso la Foresta Umbra può evocare la minaccia della mercificazione del nostro patrimonio, l’antidoto a questo timore può derivare solo da “una buona offerta culturale”, in grado di incoraggiare l’innalzamento della qualità della domanda stessa, riducendo i rischi e i danni connessi alla banalizzazione del patrimonio di identità culturale.
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