A più di un mese dalla sparizione di Cosimo Salvemini il Sindaco Riccardi non si arrende ed a breve mega-poster con la foto del ragazzo campeggeranno
A più di un mese dalla sparizione di Cosimo Salvemini il Sindaco Riccardi non si arrende ed a breve mega-poster con la foto del ragazzo campeggeranno un pò dovunque in città. Cerchiamo di stare ancora più vicini ad una mamma che merita soltanto il nostro affetto più genuino e spontaneo.
Nessun segnale, nessuna traccia da parte di Cosimo Salvemini, il ragazzo ventunenne scomparso da casa il 18 luglio scorso. Il giovane sembra svanito letteralmente nel nulla ed i suoi famigliari restano in preda ad un’ansia indicibile. Una trepidante attesa di notizie che, con il passare dei giorni, aumenta l’apprensione e toglie il respiro agli affetti più cari.
“Sono intervenuto, nel pieno rispetto degli inquirenti, una sola volta – spiega il Sindaco, Angelo Riccardi – per provare a sollecitare lo spirito di collaborazione di quanti possono fornire un aiuto per venire a capo della scomparsa di Cosimo. Un appello che non ha prodotto risultati tangibili e che intendo rafforzare, ma se mi preme tornare su questa inquietante vicenda è per esprimere massima vicinanza alla famiglia, agli amici ed a i suoi cari. L’amore di una madre verso suo figlio è il sentimento più puro che esista ed abbraccio idealmente la signora Anna, tanto contrita quanto dignitosa nella sua angosciante attesa. Non è questo un messaggio di circostanza, è invece il pensiero di un padre che può soltanto sforzarsi vanamente nell’immaginare quanto dolore si possa provare nel non vedere più, dall’oggi al domani, il proprio figlio”.
“Il fardello che porta con sé l’improvvisa sparizione del nostro giovane concittadino Cosimo – afferma ancora Riccardi – è divenuto un peso non sopportabile oltre per i suoi affetti e per una comunità che vuole conoscere la verità. E’ inaccettabile che un valore cardine come quello della famiglia venga ridotto praticamente al nulla dapprima attraverso un atto al momento inspiegabile, come quello della sparizione di Cosimo, e poi con l’asfissiante cappa di silenzio che circonda il tutto. Don Abbondio affermava che “a stare zitti non si sbaglia mai”, fulgida dimostrazione che l’omertà è il frutto principale della paura. L’omertà troppo spesso esiste come comune sentire, come farsi i fatti propri in maniera accentuata, anche laddove si potrebbe agire diversamente. Il coraggio, se così vogliamo chiamarlo, di parlare richiede la forza di pensare al plurale. E’ questa la chiave di volta”.
“In questi giorni saranno affissi in città manifesti delle dimensioni di 6 metri per 3 – anticipa il Sindaco Riccardi – che da soli non serviranno a risolvere il problema, ma che concorrono a non allentare la tensione e l’attenzione di noi tutti verso un caso che resta, per ora, irrisolto. La cultura del silenzio rende i cittadini vittime ed allo stesso tempo carnefici di questi gravi fatti di cronaca. L’esempio opposto di Peppino Impastato, a cui è intitolato il Laboratorio Urbano Culturale cittadino, una struttura Comunale rivolta ai giovani, è emblematico. Ed è pensato per i giovani il banner pubblicato nella copertina della pagina Facebook del Comune di Manfredonia e che tutti possono condividere. Condividere non per spirito d’emulazione acritico e superficiale quanto piuttosto perché si è riflettuto e si è arrivati alla considerazione che ogni tipo di libertà va goduta in ogni momento e senza timore perché è soltanto senza la paura di esprimersi e di dare opinioni che l’omertà cesserà di esistere. Cerchiamo di far germogliare una coscienza comune e condivisa su questa realtà caratterizzata di silenzi assordanti. Cerchiamo di stare ancora più vicini ad una mamma che merita soltanto il nostro affetto più genuino e spontaneo”. redazione
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