Commercio illegale pescale, sequestri Guardia Costiera

Continua  incessante l’attività di repressione posta in essere dai militari della Guardia Costiera di Manfredonia nei confronti della pesca e della co

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Sequestro di ricci di mare
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Continua  incessante l’attività di repressione posta in essere dai militari della Guardia Costiera di Manfredonia nei confronti della pesca e della commercializzazione illegale di prodotti ittici allo stato giovanile (novellame)” al fine di tutelare in modo particolare la risorsa mare e più in generale l’ecosistema marino.

Stamane è stata infatti condotta una complessa operazione di polizia marittima ad opera del nucleo di P.G. della Capitaneria di Porto di Manfredonia, durante la quale i militari intervenuti hanno sequestrato circa 130 Kg di triglie e 20 kg di naselli in quanto tale prodotto risultava essere al di sotto della taglia minima consentita dalle leggi vigenti nazionali e comunitarie. Il prodotto, pronto per essere commercializzato, è stato rinvenuto a Manfredonia presso un noto grossista di prodotti ittici nonché presso un venditore ambulante.

Il pescato, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal medico del Servizio Veterinario – area B – dell’ASL FG Distretto di Manfredonia, non è stato ritenuto idoneo al consumo umano e, quindi, su disposizione del Magistrato di turno, è stato distrutto mediante conferimento a ditta specializzata. “L’attività di repressione posta in essere dalla Guardia Costiera di Manfredonia contro gli illeciti in materia di pesca, commercializzazione e trasporto illegale di prodotti ittici proseguirà ancora con maggiore incisività al fine di individuare e sanzionare tutti coloro che, approfittando del periodo di fermo biologico, durante il quale vi è maggiore richiesta di pesce locale, effettuano, senza farsi troppi scrupoli, ma allettati solo da facili guadagni, la pesca di novellame di pesce che di lì a poco raggiungerebbe la taglia consentita e la conseguente possibilità di un nuovo ciclo vitale”.
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